Ennesimo furto nel Mantovano: importante la prevenzione

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Ennesimo furto nel Mantovano: quanto è accaduto l’altra sera in provincia di Mantova è una situazione che riflette la situazione di povertà e le condizioni di indigenza in cui si trovano molte persone, spesso “costrette” dalla situazione di crisi economia, finanziaria e lavorativa, a cercare un rimedio, spesso non legale, per arrivare a fine mese e sfamare i propri figli.

Ma i furti, i tentativi di rapina e di scasso, rappresentano una situazione da sempre esistente, che bisogna cercare di contrastare attraverso misure di prevenzione che ci aiutino a dormire sonni tranquilli, e che ci diano la possibilità di rilassarci in casa nostra senza avere il timore di essere derubati o malmenati.

Quello che, qualche sera fa è accaduto a Mantova, è lo specchio di una situazione che si verifica, con minore o maggiore frequenza, in tutte le città italiane e non solo, ma è comunque una situazione che va contrastata, con un buon piano di prevenzione, attraverso l’installazione di un sistema di antifurto che ci aiuti a vivere con maggiore serenità e senza la paura continua di essere derubati, picchiati o malmenati.

Erano le sette di sera di qualche giorno fa quando, il quartiere di Lunetta, è stato preso di mira da alcuni malviventi che si sono introdotti in casa di due persone, marito e moglie, con l’intento di derubarli dei loro oggetti, qualche gioiello in oro, ed una quantità di denaro imprecisato, che era conservato all’interno dell’appartamento a cui i ladri hanno fatto visita.

I malviventi si sono presi tutto il tempo necessario per derubare la coppia: consapevoli del fatto che marito e moglie non erano in casa, come spesso accade, i ladri hanno setacciato l’intera abitazione, facendo razzia di tutto ciò che hanno trovato e distruggendo ogni cosa che gli venisse davanti agli occhi. Al loro ritorno a casa, i due malcapitati si sono ritrovati di fronte ad uno spettacolo a dir poco agghiacciante: la casa completamente sottosopra, la porta forzata, le stanze piene di roba per terra e in ogni dove, oggetti, indumenti, vestiario e coperte, che i ladri hanno gettato a terra nel tentativo di arraffare gli oggetti di valore.

I ladri sono riusciti a rubare tutto ciò che di valore la coppia conservava gelosamente a casa: qualche monile in oro, i gioielli della donna, e dei soldi che la coppia aveva custodito in un cassetto, perquisendo e setacciando ogni angolo dell’abitazione nella speranza di trovare qualcosa che fosse degno di un vero bottino.

La coppia derubata, in evidente stato di shock, ha presentato regolare denuncia alla polizia, che adesso sta indagando per risalire ai colpevoli anche se, senza un adeguato sistema di allarme e di videosorveglianza, non sarà certo un compito facile.

 
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Antifurto, disturbatore a Modena che silenziava i sistemi di allarme

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Uno dei deterrenti più importanti contro i furti e i tentativi di intrusione da parte dei malviventi è sicuramente l’antifurto: il sistema di allarme, che possiamo trovare in diverse e svariate tipologie, è senza dubbio l’elemento più importante per evitare che i ladri ed i malviventi si introducano all’interno delle case e degli esercizi commerciali, spesso non solo derubando i malcapitati, ma anche creando un vero e proprio subbuglio.

La scelta dell’antifurto è uno dei momenti fondamentali, perché per quanto possa sembrare poco importante, in realtà è proprio grazie all’antifurto che possiamo metterci al riparo dai furti, e dai tentativi di rapina da parte dei ladri che, senza un deterrente, potrebbero agire indisturbati.

Ma anche scegliendo l’antifurto più adatto alla nostra situazione, potrebbe accadere che il sistema di allarme mostri qualche piccolo segnale di malfunzionamento: in tal caso, non bisogna mai aspettare ma è, invece, fondamentale agire e cercare di capire qual è il problema, perché talvolta i malfunzionamenti possono essere causati direttamente dai ladri, che cercano di fare l’impossibile per derubarci.

Questo è quanto si è verificato, per esempio, a Modena nei giorni scorsi, dove si è registrato un notevole aumento di furti soprattutto negli ultimi giorni: le vittime, infatti, dopo esser state derubate dei loro averi nelle loro abitazioni, hanno denunciato alle forze di polizia il malfunzionamento dei sistemi di allarme che avevano installato nelle loro case.

Gli agenti della Mobile, dopo adeguate ricerche, hanno potuto verificare che i ladri avevano messo a punto un sistema molto ‘furbo’ per agire indisturbati nelle case che hanno preso di mira per i loro furti: si tratta di un vero e proprio disturbatore di frequenze che era dotato di una sofisticata strumentazione, in grado di agire sul funzionamento degli allarmi ed anche dei telefoni cellulari, e quindi di rendere totalmente inutile la presenza del sistema di allarme.

Il disturbatore era stato inserito in una macchina parcheggiata fuori dalle abitazioni prese di mira: grazie a questa sofisticata strumentazione, i ladri potevano agire indisturbati dopo aver studiato attentamente i movimenti delle loro vittime e, quindi, fare una vera e propria razzia di oro ed oggetti di valore di alcune case della città.

Si tratta di un disturbatore considerato in qualche modo uno strumento di origine militare, che, grazie ad un sofisticato metodo, riesce a rendere silenzioso l’allarme anche a distanza, e le comunicazioni dei telefoni cellulari.

Attualmente le forze dell’Ordine sono alla ricerca della banda di ladri, probabilmente di origine balcanica, che ha messo a punto il sofisticato disturbatore generando paura e sgomento nelle vittime dei furti compiuti a Modena.

 
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Videosorveglianza condominio, ecco cosa dice la legge sulla privacy

Videosorveglianza condominio. Bisogna fare attenzione alle informazioni che si rilasciano alle persone estranee. Al telefono, per strada, nei luoghi pubblici e a chi entra nei nostri condomini e suonano alla porta. E’ vero che non bisogna vivere con la paura perenne del lupo dietro l’angolo, ma prevenire è meglio che curare e i ladri usano molteplici modi per scegliere il loro bottino e le loro vittime. Se volete essere sicuri di chi entra e chi esce dal palazzo del vostro condominio o anche dal cancello del vostro residence un elemento importante potrebbe essere l‘installazione di una videocamera con le dovute accortezze per la privacy.

Videosorveglianza condominio e privacy. A tale proposito la Corte di Cassazione ha affermato che “non commette il reato di cui all’articolo 615-bis del codice penale il condomino che installi, per motivi di sicurezza, allo scopo di tutelarsi dall’intrusione di soggetti estranei, alcune telecamere per visionare le aree comuni dell’edificio, anche se tali riprese sono effettuate contro la volontà dei condòmini” specie se i condòmini stessi siano “a conoscenza dell’esistenza delle telecamere” e possano “visionarne in ogni momento le riprese” e che queste ultime non siano “neppure idonee a cogliere di sorpresa gli altri condòmini in momenti in cui possano credere di non essere osservati”.

Videosorveglianza e Cassazione. Continua la Cassazione “La ripresa con una telecamera delle parti comuni non può pertanto in alcun modo ritenersi indebitamente invasiva della sfera privata dei condòmini, poiché l’esposizione alla vista di terzi di un’area che costituisce pertinenza domiciliare e che non è destinata a manifestazioni di vita privata esclusive è incompatibile con una tutela penale della riservatezza, anche ove risultasse che manifestazioni di vita privata in quell’area siano state in concreto, inaspettatamente, realizzate e perciò riprese”.

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Furti in aumento anche nei centri sportivi

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Succede a Goito, ma probabilmente è un problema tutto italiano, che va adeguatamente controllato e contrastato: molti sono i furti in aumento, non solo nelle case e nelle abitazioni, ma anche in prossimità dei centri commerciali, dei centri sportivi, al loro interno ed anche nei parcheggi degli stessi. Una situazione di cui si sono lamentati molti cittadini, che spesso rinunciano alla classica uscita domenicale, per paura di essere derubati e di essere attaccati; una situazione che deve essere analizzata e tenuta sotto controllo, attraverso delle misure di prevenzione su cui i cittadini sappiano di poter contare ed attraverso la presa di coscienza di un aumento di furti che va contrastato assolutamente.

Quanto succede a Goito è più o meno la situazione che si verifica in molte altre città italiane: ladri e malviventi che si aggirano nei parcheggi dei centri commerciali, e che derubano di portafogli, di chiavette USB, di telefonini e smartphone, di tutto ciò che spesso il cittadino, convinto della sicurezza della sua città, preferisce tenere in auto.

I ladri ed i malviventi stanno letteralmente facendo razzie in tutta la provincia, non accontentandosi solo delle abitazioni e dei negozi e centri commerciali, ma anche dei parcheggi dei centri sportivi e delle piscine, spesso incustoditi. Molte volte, però, non si tratta di ladri di professione, ma di persone comuni che approfittano del momento di distrazione dei proprietari delle auto, che studiano i loro movimenti, e rubano tutto ciò che è possibile arraffare in quei pochi istanti: le denunce sul tavolo dei carabinieri di Goito sono sempre di più, e molte di esse riguardano furti avvenuti nei parcheggi dei centri commerciali e dei centri sportivi.

In casi come questi, fondamentale è la prevenzione ma anche la presa di coscienza di un problema che non può essere eliminato nel giro di poco tempo e che probabilmente non cesserà di esistere, almeno fino a quando non cesserà di esistere il periodo di crisi economica che stiamo attraversando. Il direttore del Centro Airone di Goito, dove si stanno verificando moltissimi di questi furti, ha dichiarato che, per rendere meno diffuso questo problema – comunque dovuto a situazioni di crisi per le quali è difficile contrastare – ci si sta attivando con l’aumento delle misure di sorveglianza al di fuori del parcheggio, in maniera che, almeno, ciò possa fare da deterrente. “Ma – sottolinea ancora il direttore Carlo Sordelli – non ci si può comunque aspettare un’inversione di tendenza, almeno fino a quando non cesserà la crisi economica che stiamo attraversando.”

Una delle idee che si potrebbero mettere in atto, oltre alla presenza di sorveglianti, potrebbe essere un sistema di videosorveglianza, in grado di tenere sotto controllo i parcheggi e di tenere traccia di tutti i movimenti strani: la videosorveglianza è, ancora oggi, un deterrente efficace contro i furti e contro i tentativi di scasso, sia nelle case che negli uffici e nei locali, e rappresenta un metodo ottimale per identificare i ladri ed i malviventi.
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Videosorveglianza per garage, la prevenzione inizia dai condomini

Dal nord al sud è incetta di garage e box da assaltare nella notte per furti di auto o altri oggetti contenuti. Cantine o magazzini anche non vengono risparmiati, si tratta di aree vulnerabili perché, nelle aree residenziali o anche nelle ville, sono comunque lontane dalle zone frequentate quotidianamente e soprattutto nella notte i ladri possono agire indisturbati.

A Roma ad esempio, sono stati assaltati ben 25 garage di due condomini: quindi di un palazzo e 10 in un altro. I ladri hanno usato le prese d’aria e le fessure circolari per vedere che cosa c’era dentro. Con un furgone hanno caricato tutta la refurtiva e sono sparite anche due macchine. La banda di ladri, secondo gli inquirenti, è formata da almeno sei persone.

Un sistema di videosorveglianza per garage, box e posti auto diventa utile sia in un contesto condominiale, sia in un contesto signolo. La presenza di un sistema di allarme collegato al basculante può essere un elemento deterrente del furto ma anche di limite ai danni nel caso in cui i ladri decidano di agire comunque indisturbati. Potete vedere le nostre proposte di sistemi di antifurto e videosorveglianza per garage nella seguente sezione.

 
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Emergenza furti: nel mirino anche Mantova

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Emergenza furti: secondo alcuni dati, nel mirino dei ladri e dei malviventi vi è anche la città di Mantova. Una città tranquilla, piacevole ed estremamente vivibile, che tuttavia, negli ultimi anni, si è ritrovata a dover affrontare una vera e propria piaga sociale, dovuta probabilmente all’aumento della crisi economica e finanziaria che sta colpendo anche questa città e che naturalmente si traduce in aumento di furti, aumento di tentativi di scasso, con conseguenze immaginabili, ed ovviamente anche molto gravi, nella maggior parte dei casi.

L’emergenza furti ha probabilmente la sua origine nella crisi economica e lavorativa, che rende molto difficile, per persone comuni, arrivare alla fine del mese. I nuovi poveri si nascondono, sempre più spesso, in questi ladri e malviventi, spesso improvvisati, che tentano di entrare nelle nostre case per rubare tutto il possibile: una lotta tra poveri, che talvolta, però, può diventare molto pericolosa e che per questo motivo va assolutamente fermata.

In molte cittadine del Mantovano, le forze di polizia, in assoluto accordo con il sindaco, hanno cercato di stilare un piano di emergenza che dovrà essere valido soprattutto nelle feste natalizie, quando, secondo alcune stime, i furti dovrebbero aumentare rispetto agli ultimi anni.

Secondo alcuni dati, l’emergenza furti è un fatto reale: solo nell’anno 2013, a Mantova e provincia, sono stati commessi 16.322 reati, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Si tratta di dati che lasciano poco spazio all’immaginazione e che forse sono il frutto della nuova povertà in cui molti cittadini versano: a rendere noti questi dati è Il Sole 24 Ore, sulla base delle statistiche del ministero dell’Interno.

Si può comunque ammettere che la città di Mantova rimane, rispetto ad altre città e soprattutto in confronto con la classifica nazionale, una delle realtà senza dubbio più tranquille e sicure, ma E anche se il Mantovano rimane, per numeri assoluti, una realtà relativamente tranquilla, ma l’emergenza furti è un caso che non si può sottovalutare, non solo per l’impatto economico che essa ha nei cittadini, ma soprattutto per l’impatto sociale e civile. Non si parla solo di furti andati a buon fine, ma ovviamente anche di tentativi di scasso, di tentativi di intrusione non denunciati, di rapine, di frodi, molto spesso anche di violenze, che si consumano tra le mura domestiche quando il bottino non è di gradimento del ladro o non risponde ai requisiti del malvivente.

Proprio nelle ultime settimane, i casi di furto sono aumentati: a Mantova si ricordano in particolare due colpi, in cui i ladri hanno approfittato dell’assenza dei proprietari, scassinando la finestra e facendo razzia di tutto ciò che si sono trovati davanti agli occhi.

L’emergenza furti diventa, quindi, un problema molto serio, che si può combattere con l’informazione, e con la prevenzione: installare un sistema di allarme adeguato alla propria situazione, è sicuramente l’idea migliore che si possa prendere, in una situazione che, al momento, sembra essere destinata a peggiorare.

 
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Piano emergenza furti Mantova

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Piano emergenza furti Mantova: il problema dei furti, soprattutto nel periodo delle feste natalizie, rappresenta un importante problema da risolvere non solo per i cittadini ed i proprietari di negozi e locali, ma anche per le Amministrazioni Comunali, che, specialmente in alcune zone particolarmente battute dai ladri e dai malviventi, si trovano costrette a correre ai ripari.

Ed ecco che, in alcune zone del Mantovano, come ad esempio Castel Goffredo e Volta Mantovana, le forze dell’ordine, in un incontro avuto con il sindaco, hanno realizzato che è il caso di mettere in atto alcune strategie preventive, dato che, proprio queste zone, risultano essere particolarmente colpite dai malviventi, che continuano a fare razzia nelle case, nei negozi e nei locali, spesso completamente indifferenti davanti alle forze di polizia, che sono costrette a registrare un aumento in fatto di furti e di tentativi di scasso.

Molte volte, i furti vengono sventati dai padroni delle case, che, di fronte a tentativi di scasso, cercano di evitare di denunciare il fatto in caserma, non facendo altro, tuttavia, che alimentare uno stato di paura e di tensione che rende spesso invivibili le città. Abbiamo accennato al caso di Castel Goffredo e Volta Mantovana, dove negli ultimi anni sono stati registrati numeri elevati di furti e di tentativi di scasso, talvolta anche maldestri, ma comunque in aumento: ciò rende pertanto necessario attuare un piano emergenza furti Mantova, per ottenere una maggiore prevenzione dei furti, soprattutto dal punto di vista dei controlli e dell’informazione.

Oltre ad incentivare i turni delle forze dell’ordine – specialmente nelle zone delle città più coinvolte dai furti, e quelle tendenzialmente più isolate – è anche necessario informare i cittadini sulle misure di prevenzione che è possibile adottare allo scopo di evitare furti e tentativi maldestri, che talvolta sfociano in aggressioni, spesso con rischi importanti per il cittadino.

Ecco alcuni dei suggerimenti preventivi per accogliere il piano emergenza furti Mantova e renderlo fruibile per tutte le città:

1. Intensificare le pattuglie ed il controllo, specialmente nelle ore maggiormente “scoperte” e nelle zone della città che risultano maggiormente coinvolte (generalmente, sono le zone isolate ad essere più attaccate dai tentativi di intrusione e di scasso da parte dei malviventi);

2. Informare il cittadino, attraverso un piano preventivo di difesa dai furti, ed anche attraverso l’informazione sulle misure per evitare le intrusione (implementazione del sistema di allarme, misure cautelari e preventive di comportamento,ecc.):

3. Spiegare l’importanza della denuncia, anche quando il furto non è andato a buon fine. Molto spesso, infatti, accade che i proprietari delle case o dei negozi che vengono colpiti dai furti, tendano a non denunciare, alimentando in questo modo la paura e contribuendo a tenere a piede libero i ladri che, altrimenti, avrebbero maggiori possibilità di essere catturati.
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Furti nei locali. Acquafredda, derubato il bar Plaza Cafè

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Furti nei locali: quanto è accaduto qualche sera fa ad Acquafredda, in provincia di Mantova, ha quasi dell’incredibile ma è lo specchio di una realtà quasi quotidiana, non solo nel Mantovano ma in tutta Italia.

Le due tipologie di furti più temute in assoluto sono i furti nelle abitazioni ed i furti nei locali, specialmente se all’interno della casa o del locale vi sono delle persone: può capitare, infatti, che se i malviventi non vengono accontentati – ovvero, se non trovano ciò che si aspettano – finiscano col diventare violenti, distruggendo ogni cosa che gli capita sotto tiro e spesso picchiando e malmenando aspramente gli abitanti della casa o le persone che si trovano all’interno dell’esercizio commerciale.

Tuttavia, quanto è accaduto ad Acquafredda non ha coinvolto (fortunatamente) delle persone, ma ha riguardato un furto di slot machine, che è avvenuto due notti fa nel par Plaza Café, verso l’una di notte, quando, con maestria ed esperienza, i ladri hanno preso di mira le macchinette slot machine del locale, per rubare il denaro al loro interno.

I tentativi sono stati diversi, prima di ottenere qualche risultato: infatti, come un film americano che si rispetti, i ladri hanno prima sradicato, con il loro furgoncino, una delle inferriate che consentiva l’accesso al bar, sfondando la porta-finestra. Poiché, però, non sono riusciti ad ottenere i risultati sperati, hanno deciso di passare all’attacco, legando le macchinette slot machine e la macchinetta cambia soldi al furgone e, con il piede incollato all’acceleratore, portandosi via tutto, lasciando diversi danni per la strada. Un albero sradicato, il muro della pizzeria rovinato, rotti alcuni vasi da fiori.

La scena è stata ricostruita grazie alla presenza delle telecamere di sorveglianza che erano state messe al di fuori del bar, per controllare, appunto, l’accesso eventuale di ladri e di malviventi all’interno del locale.

Il danno è stato tuttavia molto consistente: per quanto il bottino sia stato di poco valore (circa 4 mila euro), ci sono da contare tutti i danni che il furgone ha fatto per sradicare le macchinette e per trascinarle sull’asfalto: circa 20 mila euro di danni in totale.

La polizia ed i carabinieri di Desenzano e Castiglione sono intervenuti sul posto, ma al momento non vi sono novità sulle indagini: è caccia ai malviventi che, evidentemente, non hanno colpito solo il locale di Acquafredda ma stanno agendo, quasi indisturbati, in tutta la zona.

 
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Furti in casa: quale antifurto scegliere

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furti in casa diventano sempre più diffusi, soprattutto negli ultimi anni.

La crisi economica e finanziaria, la mancanza di lavoro – che, quando c’è, spesso è precario e non basta per arrivare a fine mese – e le poche prospettive di autonomia ed indipendenza economica, sono stati elementi fondamentali per l’aumento di furti che si è verificato in maniera esponenziale.

I furti in casa sono diventati sempre più frequenti, e ciò, ovviamente, va a scapito non solo delle cose materiali che custodiamo nelle nostre abitazioni, spesso di poco valore commerciale ma di grande valore affettivo, ma anche di chi vi abita: anche gli attacchi di panico sono in forte aumento, sia in chi ha già vissuto il dramma di essere derubato in casa, sia in chi teme per l’incolumità del proprio immobile e delle persone care.

Risulta quindi necessario pensare seriamente all’installazione di un sistema di allarme, in quanto, soprattutto per chi vive in zone isolate della città, in zone periferiche ed in una casa indipendente, i furti possono verificarsi con maggiore costanza, per via dell’isolamento che persiste in questi casi.

Chi per la prima volta si avvicina al mondo degli antifurti potrebbe chiedersi, ovviamente, quale sia il sistema di allarme più adatto e adeguato al proprio caso.

Dare una risposta universale non è possibile, perché, date le varie tipologie di antifurto ad oggi esistenti, non si può fornire una risposta che sia valida per tutti i tipi di case, e per tutte le esigenze dei proprietari.

Pertanto, alla domanda quale antifurto scegliere, bisogna rispondere che le soluzioni ad oggi in commercio sono tante, ed ognuna di esse si adatta bene a diverse esigenze.

Esistono in commercio diversi tipi di antifurto:

  • Antifurti per esterni, particolarmente adatti per le case grandi, ville, case indipendenti o villette a schiera, ed in generale per tutti quegli immobili in cui sia presente un giardino al quale potrebbe essere facile accedere per il malvivente;
  • Antifurti per interni, adatti per gli appartamenti, e per chi non dispone di giardini o comunque di zone isolate a cui il malintenzionato potrebbe accedere con una certa facilità.

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Oltre a queste due grosse categorie, in cui poi vanno inclusi tutti i tipi di antifurti ad essi associati, come gli antifurti perimetrali, i sensori a barriere infrarossi, ecc., si devono anche menzionare due caratteristiche che differenziano un antifurto da un altro in base alla presenza o meno dei cavi di installazione.

Se l’antifurto è collegato per mezzo di fili o cavi elettrici, si parla di antifurto cablato (o tradizionale), se invece l’antifurto non dispone di fili o collegamenti, si parla di antifurto wireless o di allarme senza fili: la differenza sostanziale sta nella presenza o nell’assenza di cavi di alimentazione, in quanto il primo funziona grazie al sistema cablato, mentre il secondo si appoggia al sistema wireless.

Indicare se un antifurto sia meglio rispetto ad un altro non è cosa facile: è necessario, infatti, effettuare una valutazione precisa su quale antifurto scegliere, in funzione delle proprie necessitò, dell’ubicazione dell’immobile da proteggere, e di molti altri fattori che incidono profondamente nella scelta del sistema di allarme più indicato.

 

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Furti in casa a natale, una piaga per le amministrazioni comunali

Nella zone di Caste Goffredo è emergenza furti e le amministrazioni devono correre ai ripari perché i numeri sono davvero allarmanti. Nella zona che comprende Castel Goffredo, Volta Mantovana, Medole avviene almeno un furto al giorno e sono numerose i tentativi di scasso.

E’ anche alto il numero dei furti e delle tentate intrusioni non denunciate. Come spiega la Gazzetta di Mantova, “il problema è che talvolta si tratta solo di maldestri tentativi, a volte solo di intrusioni che vanno a vuoto. Quindi i padroni di casa non si prendono la briga di andare in caserma a denunciare il fatto. Ciò non toglie che la gente sia spaventata, che l’allarme sia alto e le amministrazioni comunali ne siano consapevoli”.

Per analizzare al meglio il problema, a Castel Goffredo si è tenuto un incontro fra la polizia locale e il sindaco Alfredo Posenato. Si parla di mettere a punto un piano di controlli e prevenzione, in vista soprattutto dell’arrivo delle festività natalizie. Saranno organizzati turni serali notturni, verranno impiegati gli straordinari a disposizione del settore Vigilanza.

«Abbiamo pensato che avere una completa copertura del territorio, tutte le sere e tutte le notti, in alternanza con i carabinieri, è l’unica soluzione per prevenire, limitare il fenomeno dei furti»  spiega il comandante della polizia locale Daniele Pisciotta, responsabile per Castel Goffredo e Casalmoro. Sette agenti a disposizione a Castel Goffredo, un altro vigile a Casalmoro: «Il nostro orario standard va dalle 7.30 alle 19.30; lo allungheremo fino alle 24 grazie proprio alle ore straordinarie. E io pure uscirò di pattuglia. Poi di notte ci saranno i carabinieri. È un orario elastico che verrà adattato di volta in volta alle esigenze».

Fonte: Gazzetta di Mantova

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