Scatta la sirena dell’antifurto, pensa sia un guasto e viene derubata in casa

La manutenzione dell’antifurto è importante per avere sempre fiducia nel mezzo che disponiano per difenderci da ladri e intrusioni varie; per controllare che non ci siano difetti nei sensori o nella sirena che possano far scattare falsi allarmi.

Tuttavia, ricordatevi che anche in caso di malfunzionamento e improvviso scatto della sirena è importante comunque capire che cosa succede e se il nostro antifurto non ci stia avvisando di qualche pericolo in corso. Il collegamento alla centrale delle forze dell’ordine diventa a questo punto importante.

Ecco che cosa è successo ad una donna di 44 anni, di notte quasi verso mezzanotte. Si trovava sola in casa ed è scattato all’improvviso un antifurto. Non si è fidata di uno strumento che serve a proteggere la sua proprietà, le sue ricchezze e spesso anche le vite visto che i furti e le rapine sono quasi sempre accompagnate da violenza verbale e fisicia.

Non non sappiamo nulla di questo antifurto, sappiamo solo che la donna ha sentito l’allarme suonare e ha pensato ad un malfunzioamento. E’ uscita di casa per controllare e si è trovata davanti a tre ladri. La fonte racconta che la donna è intervenuta sentendo non il suo allarme ma la sirena forse di un’altra casa e uscendo per controllare se L’allarme di casa suona e pensa ad un guasto, invece si trova davanti tre banditi
„è trovata davanti a tre sconosciuti che hanno iniziato a minacciarla verbalmente.
Spaventata la donna ha ceduto alle loro richieste e gli ha aperto la cassaforte dalla quale hanno prelevato tutto il contenuto: circa 4000 euro in gioielli, per poi fuggire. A qul punto la 44enne ha avvisato i carabinieri, che ora indagano sulla vicenda.

Il fatto lo racconta Veronasera e insomma, se vi capita di sentire la sirena vostra o di un vicino, prima di pensare ad un guasto provate a vedere se veramente non ci sia davvero un pericolo vicino alle vostre abitazioni.

Furti in casa: quale antifurto scegliere

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furti in casa diventano sempre più diffusi, soprattutto negli ultimi anni.

La crisi economica e finanziaria, la mancanza di lavoro – che, quando c’è, spesso è precario e non basta per arrivare a fine mese – e le poche prospettive di autonomia ed indipendenza economica, sono stati elementi fondamentali per l’aumento di furti che si è verificato in maniera esponenziale.

I furti in casa sono diventati sempre più frequenti, e ciò, ovviamente, va a scapito non solo delle cose materiali che custodiamo nelle nostre abitazioni, spesso di poco valore commerciale ma di grande valore affettivo, ma anche di chi vi abita: anche gli attacchi di panico sono in forte aumento, sia in chi ha già vissuto il dramma di essere derubato in casa, sia in chi teme per l’incolumità del proprio immobile e delle persone care.

Risulta quindi necessario pensare seriamente all’installazione di un sistema di allarme, in quanto, soprattutto per chi vive in zone isolate della città, in zone periferiche ed in una casa indipendente, i furti possono verificarsi con maggiore costanza, per via dell’isolamento che persiste in questi casi.

Chi per la prima volta si avvicina al mondo degli antifurti potrebbe chiedersi, ovviamente, quale sia il sistema di allarme più adatto e adeguato al proprio caso.

Dare una risposta universale non è possibile, perché, date le varie tipologie di antifurto ad oggi esistenti, non si può fornire una risposta che sia valida per tutti i tipi di case, e per tutte le esigenze dei proprietari.

Pertanto, alla domanda quale antifurto scegliere, bisogna rispondere che le soluzioni ad oggi in commercio sono tante, ed ognuna di esse si adatta bene a diverse esigenze.

Esistono in commercio diversi tipi di antifurto:

  • Antifurti per esterni, particolarmente adatti per le case grandi, ville, case indipendenti o villette a schiera, ed in generale per tutti quegli immobili in cui sia presente un giardino al quale potrebbe essere facile accedere per il malvivente;
  • Antifurti per interni, adatti per gli appartamenti, e per chi non dispone di giardini o comunque di zone isolate a cui il malintenzionato potrebbe accedere con una certa facilità.

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Oltre a queste due grosse categorie, in cui poi vanno inclusi tutti i tipi di antifurti ad essi associati, come gli antifurti perimetrali, i sensori a barriere infrarossi, ecc., si devono anche menzionare due caratteristiche che differenziano un antifurto da un altro in base alla presenza o meno dei cavi di installazione.

Se l’antifurto è collegato per mezzo di fili o cavi elettrici, si parla di antifurto cablato (o tradizionale), se invece l’antifurto non dispone di fili o collegamenti, si parla di antifurto wireless o di allarme senza fili: la differenza sostanziale sta nella presenza o nell’assenza di cavi di alimentazione, in quanto il primo funziona grazie al sistema cablato, mentre il secondo si appoggia al sistema wireless.

Indicare se un antifurto sia meglio rispetto ad un altro non è cosa facile: è necessario, infatti, effettuare una valutazione precisa su quale antifurto scegliere, in funzione delle proprie necessitò, dell’ubicazione dell’immobile da proteggere, e di molti altri fattori che incidono profondamente nella scelta del sistema di allarme più indicato.

 

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Furto in casa, uomo picchiato a sangue

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E’ successo a Concorezzo, un comune della provincia di Monza e Brianza: un furto in casa di un anziano, che è stato letteralmente picchiato a sangue dai malviventi che aveva sorpreso mentre cercavano di portare a segno un furto, nel suo casolare di Campagna, in via Oreno, nel Parco della Cavallera.

L’uomo. un settantenne, si era recato verso l’ora di cena per controllare che nel suo casolare di campagna fosse tutto apposto: il suo casolare era dotato di pannelli solari e di una piscina fuori-terra che i ladri (erano in 4) stavano cercando di smontare per portare a termine quello che sarebbe stato un vero colpo. Quando l’uomo è stato visto dai malviventi, è stato malmenato ed aggredito a calci e pugni, e dopo averlo ferito, hanno portato a termine colpo portandosi via il bottino.

All’uomo sono stati necessari alcuni minuti affinché si riprendesse dallo shock e si recasse in ospedale, dove è ricoverato per un polmone perforato ed alcune costole rotte.

Questo episodio di furto in casa va a sommarsi ad altri furti che hanno coinvolto la stessa zona: proprio nelle ultime settimane, si sono verificati furti di biciclette, furti nelle tombe dei defunti ed in vari esercizi commerciali, oltre che, ovviamente, i furti in casa e nelle abitazioni di periferia.

I cittadini sono spaventati e chiedono che venga fatta giustizia, ma l’unico modo per prevenire un furto in casa consiste nell’installazione di un antifurto, che può essere di diverso tipo a seconda delle esigenze e della zona in cui è ubicato l’immobile.

Nel caso del casolare di campagna, un furto può avvenire con maggiore facilità anche perché in genere questi casolari sono ubicati in zone periferiche ed isolate, il che rende più semplice portare a termine un colpo, proprio per via del fatto che i ladri hanno maggiori possibilità di agire indisturbati. Installare un antifurto per esterni è sicuramente un’ottima idea per prevenire situazioni gravi e disastrose, come quella che è accaduta al settantenne di Concorezzo, che deve ancora riprendersi dallo shock del pestaggio.

In questo caso, infatti, l’antifurto per esterni è una scelta importante perché consente di difendere il proprio territorio direttamente dall’esterno, dando così meno possibilità al ladro di introdursi all’interno dell’immobile. Inoltre, se associato ad un buon sistema di allarme per interni, come ad esempio un antifurto wireless (ovvero senza fili) esso rappresenta un ottimo deterrente per il ladro, che dovrebbe affrontare troppi ostacoli per mettere a segno un colpo.

Importantissima, quindi, la prevenzione: non soltanto per difendere i propri oggetti personali ed in genere oggetti di valore – come, nel caso del settantenne di Concorezzo, la piscina ed i pannelli solari – ma anche per evitare situazioni al limite del pericolo, come appunto un pestaggio da parte dei malviventi.

 
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