Ennesimo furto nel Mantovano: importante la prevenzione

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Ennesimo furto nel Mantovano: quanto è accaduto l’altra sera in provincia di Mantova è una situazione che riflette la situazione di povertà e le condizioni di indigenza in cui si trovano molte persone, spesso “costrette” dalla situazione di crisi economia, finanziaria e lavorativa, a cercare un rimedio, spesso non legale, per arrivare a fine mese e sfamare i propri figli.

Ma i furti, i tentativi di rapina e di scasso, rappresentano una situazione da sempre esistente, che bisogna cercare di contrastare attraverso misure di prevenzione che ci aiutino a dormire sonni tranquilli, e che ci diano la possibilità di rilassarci in casa nostra senza avere il timore di essere derubati o malmenati.

Quello che, qualche sera fa è accaduto a Mantova, è lo specchio di una situazione che si verifica, con minore o maggiore frequenza, in tutte le città italiane e non solo, ma è comunque una situazione che va contrastata, con un buon piano di prevenzione, attraverso l’installazione di un sistema di antifurto che ci aiuti a vivere con maggiore serenità e senza la paura continua di essere derubati, picchiati o malmenati.

Erano le sette di sera di qualche giorno fa quando, il quartiere di Lunetta, è stato preso di mira da alcuni malviventi che si sono introdotti in casa di due persone, marito e moglie, con l’intento di derubarli dei loro oggetti, qualche gioiello in oro, ed una quantità di denaro imprecisato, che era conservato all’interno dell’appartamento a cui i ladri hanno fatto visita.

I malviventi si sono presi tutto il tempo necessario per derubare la coppia: consapevoli del fatto che marito e moglie non erano in casa, come spesso accade, i ladri hanno setacciato l’intera abitazione, facendo razzia di tutto ciò che hanno trovato e distruggendo ogni cosa che gli venisse davanti agli occhi. Al loro ritorno a casa, i due malcapitati si sono ritrovati di fronte ad uno spettacolo a dir poco agghiacciante: la casa completamente sottosopra, la porta forzata, le stanze piene di roba per terra e in ogni dove, oggetti, indumenti, vestiario e coperte, che i ladri hanno gettato a terra nel tentativo di arraffare gli oggetti di valore.

I ladri sono riusciti a rubare tutto ciò che di valore la coppia conservava gelosamente a casa: qualche monile in oro, i gioielli della donna, e dei soldi che la coppia aveva custodito in un cassetto, perquisendo e setacciando ogni angolo dell’abitazione nella speranza di trovare qualcosa che fosse degno di un vero bottino.

La coppia derubata, in evidente stato di shock, ha presentato regolare denuncia alla polizia, che adesso sta indagando per risalire ai colpevoli anche se, senza un adeguato sistema di allarme e di videosorveglianza, non sarà certo un compito facile.

 
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Antifurto, disturbatore a Modena che silenziava i sistemi di allarme

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Uno dei deterrenti più importanti contro i furti e i tentativi di intrusione da parte dei malviventi è sicuramente l’antifurto: il sistema di allarme, che possiamo trovare in diverse e svariate tipologie, è senza dubbio l’elemento più importante per evitare che i ladri ed i malviventi si introducano all’interno delle case e degli esercizi commerciali, spesso non solo derubando i malcapitati, ma anche creando un vero e proprio subbuglio.

La scelta dell’antifurto è uno dei momenti fondamentali, perché per quanto possa sembrare poco importante, in realtà è proprio grazie all’antifurto che possiamo metterci al riparo dai furti, e dai tentativi di rapina da parte dei ladri che, senza un deterrente, potrebbero agire indisturbati.

Ma anche scegliendo l’antifurto più adatto alla nostra situazione, potrebbe accadere che il sistema di allarme mostri qualche piccolo segnale di malfunzionamento: in tal caso, non bisogna mai aspettare ma è, invece, fondamentale agire e cercare di capire qual è il problema, perché talvolta i malfunzionamenti possono essere causati direttamente dai ladri, che cercano di fare l’impossibile per derubarci.

Questo è quanto si è verificato, per esempio, a Modena nei giorni scorsi, dove si è registrato un notevole aumento di furti soprattutto negli ultimi giorni: le vittime, infatti, dopo esser state derubate dei loro averi nelle loro abitazioni, hanno denunciato alle forze di polizia il malfunzionamento dei sistemi di allarme che avevano installato nelle loro case.

Gli agenti della Mobile, dopo adeguate ricerche, hanno potuto verificare che i ladri avevano messo a punto un sistema molto ‘furbo’ per agire indisturbati nelle case che hanno preso di mira per i loro furti: si tratta di un vero e proprio disturbatore di frequenze che era dotato di una sofisticata strumentazione, in grado di agire sul funzionamento degli allarmi ed anche dei telefoni cellulari, e quindi di rendere totalmente inutile la presenza del sistema di allarme.

Il disturbatore era stato inserito in una macchina parcheggiata fuori dalle abitazioni prese di mira: grazie a questa sofisticata strumentazione, i ladri potevano agire indisturbati dopo aver studiato attentamente i movimenti delle loro vittime e, quindi, fare una vera e propria razzia di oro ed oggetti di valore di alcune case della città.

Si tratta di un disturbatore considerato in qualche modo uno strumento di origine militare, che, grazie ad un sofisticato metodo, riesce a rendere silenzioso l’allarme anche a distanza, e le comunicazioni dei telefoni cellulari.

Attualmente le forze dell’Ordine sono alla ricerca della banda di ladri, probabilmente di origine balcanica, che ha messo a punto il sofisticato disturbatore generando paura e sgomento nelle vittime dei furti compiuti a Modena.

 
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Furti in aumento anche nei centri sportivi

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Succede a Goito, ma probabilmente è un problema tutto italiano, che va adeguatamente controllato e contrastato: molti sono i furti in aumento, non solo nelle case e nelle abitazioni, ma anche in prossimità dei centri commerciali, dei centri sportivi, al loro interno ed anche nei parcheggi degli stessi. Una situazione di cui si sono lamentati molti cittadini, che spesso rinunciano alla classica uscita domenicale, per paura di essere derubati e di essere attaccati; una situazione che deve essere analizzata e tenuta sotto controllo, attraverso delle misure di prevenzione su cui i cittadini sappiano di poter contare ed attraverso la presa di coscienza di un aumento di furti che va contrastato assolutamente.

Quanto succede a Goito è più o meno la situazione che si verifica in molte altre città italiane: ladri e malviventi che si aggirano nei parcheggi dei centri commerciali, e che derubano di portafogli, di chiavette USB, di telefonini e smartphone, di tutto ciò che spesso il cittadino, convinto della sicurezza della sua città, preferisce tenere in auto.

I ladri ed i malviventi stanno letteralmente facendo razzie in tutta la provincia, non accontentandosi solo delle abitazioni e dei negozi e centri commerciali, ma anche dei parcheggi dei centri sportivi e delle piscine, spesso incustoditi. Molte volte, però, non si tratta di ladri di professione, ma di persone comuni che approfittano del momento di distrazione dei proprietari delle auto, che studiano i loro movimenti, e rubano tutto ciò che è possibile arraffare in quei pochi istanti: le denunce sul tavolo dei carabinieri di Goito sono sempre di più, e molte di esse riguardano furti avvenuti nei parcheggi dei centri commerciali e dei centri sportivi.

In casi come questi, fondamentale è la prevenzione ma anche la presa di coscienza di un problema che non può essere eliminato nel giro di poco tempo e che probabilmente non cesserà di esistere, almeno fino a quando non cesserà di esistere il periodo di crisi economica che stiamo attraversando. Il direttore del Centro Airone di Goito, dove si stanno verificando moltissimi di questi furti, ha dichiarato che, per rendere meno diffuso questo problema – comunque dovuto a situazioni di crisi per le quali è difficile contrastare – ci si sta attivando con l’aumento delle misure di sorveglianza al di fuori del parcheggio, in maniera che, almeno, ciò possa fare da deterrente. “Ma – sottolinea ancora il direttore Carlo Sordelli – non ci si può comunque aspettare un’inversione di tendenza, almeno fino a quando non cesserà la crisi economica che stiamo attraversando.”

Una delle idee che si potrebbero mettere in atto, oltre alla presenza di sorveglianti, potrebbe essere un sistema di videosorveglianza, in grado di tenere sotto controllo i parcheggi e di tenere traccia di tutti i movimenti strani: la videosorveglianza è, ancora oggi, un deterrente efficace contro i furti e contro i tentativi di scasso, sia nelle case che negli uffici e nei locali, e rappresenta un metodo ottimale per identificare i ladri ed i malviventi.
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Emergenza furti: nel mirino anche Mantova

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Emergenza furti: secondo alcuni dati, nel mirino dei ladri e dei malviventi vi è anche la città di Mantova. Una città tranquilla, piacevole ed estremamente vivibile, che tuttavia, negli ultimi anni, si è ritrovata a dover affrontare una vera e propria piaga sociale, dovuta probabilmente all’aumento della crisi economica e finanziaria che sta colpendo anche questa città e che naturalmente si traduce in aumento di furti, aumento di tentativi di scasso, con conseguenze immaginabili, ed ovviamente anche molto gravi, nella maggior parte dei casi.

L’emergenza furti ha probabilmente la sua origine nella crisi economica e lavorativa, che rende molto difficile, per persone comuni, arrivare alla fine del mese. I nuovi poveri si nascondono, sempre più spesso, in questi ladri e malviventi, spesso improvvisati, che tentano di entrare nelle nostre case per rubare tutto il possibile: una lotta tra poveri, che talvolta, però, può diventare molto pericolosa e che per questo motivo va assolutamente fermata.

In molte cittadine del Mantovano, le forze di polizia, in assoluto accordo con il sindaco, hanno cercato di stilare un piano di emergenza che dovrà essere valido soprattutto nelle feste natalizie, quando, secondo alcune stime, i furti dovrebbero aumentare rispetto agli ultimi anni.

Secondo alcuni dati, l’emergenza furti è un fatto reale: solo nell’anno 2013, a Mantova e provincia, sono stati commessi 16.322 reati, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Si tratta di dati che lasciano poco spazio all’immaginazione e che forse sono il frutto della nuova povertà in cui molti cittadini versano: a rendere noti questi dati è Il Sole 24 Ore, sulla base delle statistiche del ministero dell’Interno.

Si può comunque ammettere che la città di Mantova rimane, rispetto ad altre città e soprattutto in confronto con la classifica nazionale, una delle realtà senza dubbio più tranquille e sicure, ma E anche se il Mantovano rimane, per numeri assoluti, una realtà relativamente tranquilla, ma l’emergenza furti è un caso che non si può sottovalutare, non solo per l’impatto economico che essa ha nei cittadini, ma soprattutto per l’impatto sociale e civile. Non si parla solo di furti andati a buon fine, ma ovviamente anche di tentativi di scasso, di tentativi di intrusione non denunciati, di rapine, di frodi, molto spesso anche di violenze, che si consumano tra le mura domestiche quando il bottino non è di gradimento del ladro o non risponde ai requisiti del malvivente.

Proprio nelle ultime settimane, i casi di furto sono aumentati: a Mantova si ricordano in particolare due colpi, in cui i ladri hanno approfittato dell’assenza dei proprietari, scassinando la finestra e facendo razzia di tutto ciò che si sono trovati davanti agli occhi.

L’emergenza furti diventa, quindi, un problema molto serio, che si può combattere con l’informazione, e con la prevenzione: installare un sistema di allarme adeguato alla propria situazione, è sicuramente l’idea migliore che si possa prendere, in una situazione che, al momento, sembra essere destinata a peggiorare.

 
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Piano emergenza furti Mantova

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Piano emergenza furti Mantova: il problema dei furti, soprattutto nel periodo delle feste natalizie, rappresenta un importante problema da risolvere non solo per i cittadini ed i proprietari di negozi e locali, ma anche per le Amministrazioni Comunali, che, specialmente in alcune zone particolarmente battute dai ladri e dai malviventi, si trovano costrette a correre ai ripari.

Ed ecco che, in alcune zone del Mantovano, come ad esempio Castel Goffredo e Volta Mantovana, le forze dell’ordine, in un incontro avuto con il sindaco, hanno realizzato che è il caso di mettere in atto alcune strategie preventive, dato che, proprio queste zone, risultano essere particolarmente colpite dai malviventi, che continuano a fare razzia nelle case, nei negozi e nei locali, spesso completamente indifferenti davanti alle forze di polizia, che sono costrette a registrare un aumento in fatto di furti e di tentativi di scasso.

Molte volte, i furti vengono sventati dai padroni delle case, che, di fronte a tentativi di scasso, cercano di evitare di denunciare il fatto in caserma, non facendo altro, tuttavia, che alimentare uno stato di paura e di tensione che rende spesso invivibili le città. Abbiamo accennato al caso di Castel Goffredo e Volta Mantovana, dove negli ultimi anni sono stati registrati numeri elevati di furti e di tentativi di scasso, talvolta anche maldestri, ma comunque in aumento: ciò rende pertanto necessario attuare un piano emergenza furti Mantova, per ottenere una maggiore prevenzione dei furti, soprattutto dal punto di vista dei controlli e dell’informazione.

Oltre ad incentivare i turni delle forze dell’ordine – specialmente nelle zone delle città più coinvolte dai furti, e quelle tendenzialmente più isolate – è anche necessario informare i cittadini sulle misure di prevenzione che è possibile adottare allo scopo di evitare furti e tentativi maldestri, che talvolta sfociano in aggressioni, spesso con rischi importanti per il cittadino.

Ecco alcuni dei suggerimenti preventivi per accogliere il piano emergenza furti Mantova e renderlo fruibile per tutte le città:

1. Intensificare le pattuglie ed il controllo, specialmente nelle ore maggiormente “scoperte” e nelle zone della città che risultano maggiormente coinvolte (generalmente, sono le zone isolate ad essere più attaccate dai tentativi di intrusione e di scasso da parte dei malviventi);

2. Informare il cittadino, attraverso un piano preventivo di difesa dai furti, ed anche attraverso l’informazione sulle misure per evitare le intrusione (implementazione del sistema di allarme, misure cautelari e preventive di comportamento,ecc.):

3. Spiegare l’importanza della denuncia, anche quando il furto non è andato a buon fine. Molto spesso, infatti, accade che i proprietari delle case o dei negozi che vengono colpiti dai furti, tendano a non denunciare, alimentando in questo modo la paura e contribuendo a tenere a piede libero i ladri che, altrimenti, avrebbero maggiori possibilità di essere catturati.
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Furti nei locali. Acquafredda, derubato il bar Plaza Cafè

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Furti nei locali: quanto è accaduto qualche sera fa ad Acquafredda, in provincia di Mantova, ha quasi dell’incredibile ma è lo specchio di una realtà quasi quotidiana, non solo nel Mantovano ma in tutta Italia.

Le due tipologie di furti più temute in assoluto sono i furti nelle abitazioni ed i furti nei locali, specialmente se all’interno della casa o del locale vi sono delle persone: può capitare, infatti, che se i malviventi non vengono accontentati – ovvero, se non trovano ciò che si aspettano – finiscano col diventare violenti, distruggendo ogni cosa che gli capita sotto tiro e spesso picchiando e malmenando aspramente gli abitanti della casa o le persone che si trovano all’interno dell’esercizio commerciale.

Tuttavia, quanto è accaduto ad Acquafredda non ha coinvolto (fortunatamente) delle persone, ma ha riguardato un furto di slot machine, che è avvenuto due notti fa nel par Plaza Café, verso l’una di notte, quando, con maestria ed esperienza, i ladri hanno preso di mira le macchinette slot machine del locale, per rubare il denaro al loro interno.

I tentativi sono stati diversi, prima di ottenere qualche risultato: infatti, come un film americano che si rispetti, i ladri hanno prima sradicato, con il loro furgoncino, una delle inferriate che consentiva l’accesso al bar, sfondando la porta-finestra. Poiché, però, non sono riusciti ad ottenere i risultati sperati, hanno deciso di passare all’attacco, legando le macchinette slot machine e la macchinetta cambia soldi al furgone e, con il piede incollato all’acceleratore, portandosi via tutto, lasciando diversi danni per la strada. Un albero sradicato, il muro della pizzeria rovinato, rotti alcuni vasi da fiori.

La scena è stata ricostruita grazie alla presenza delle telecamere di sorveglianza che erano state messe al di fuori del bar, per controllare, appunto, l’accesso eventuale di ladri e di malviventi all’interno del locale.

Il danno è stato tuttavia molto consistente: per quanto il bottino sia stato di poco valore (circa 4 mila euro), ci sono da contare tutti i danni che il furgone ha fatto per sradicare le macchinette e per trascinarle sull’asfalto: circa 20 mila euro di danni in totale.

La polizia ed i carabinieri di Desenzano e Castiglione sono intervenuti sul posto, ma al momento non vi sono novità sulle indagini: è caccia ai malviventi che, evidentemente, non hanno colpito solo il locale di Acquafredda ma stanno agendo, quasi indisturbati, in tutta la zona.

 
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Furti in casa: quale antifurto scegliere

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furti in casa diventano sempre più diffusi, soprattutto negli ultimi anni.

La crisi economica e finanziaria, la mancanza di lavoro – che, quando c’è, spesso è precario e non basta per arrivare a fine mese – e le poche prospettive di autonomia ed indipendenza economica, sono stati elementi fondamentali per l’aumento di furti che si è verificato in maniera esponenziale.

I furti in casa sono diventati sempre più frequenti, e ciò, ovviamente, va a scapito non solo delle cose materiali che custodiamo nelle nostre abitazioni, spesso di poco valore commerciale ma di grande valore affettivo, ma anche di chi vi abita: anche gli attacchi di panico sono in forte aumento, sia in chi ha già vissuto il dramma di essere derubato in casa, sia in chi teme per l’incolumità del proprio immobile e delle persone care.

Risulta quindi necessario pensare seriamente all’installazione di un sistema di allarme, in quanto, soprattutto per chi vive in zone isolate della città, in zone periferiche ed in una casa indipendente, i furti possono verificarsi con maggiore costanza, per via dell’isolamento che persiste in questi casi.

Chi per la prima volta si avvicina al mondo degli antifurti potrebbe chiedersi, ovviamente, quale sia il sistema di allarme più adatto e adeguato al proprio caso.

Dare una risposta universale non è possibile, perché, date le varie tipologie di antifurto ad oggi esistenti, non si può fornire una risposta che sia valida per tutti i tipi di case, e per tutte le esigenze dei proprietari.

Pertanto, alla domanda quale antifurto scegliere, bisogna rispondere che le soluzioni ad oggi in commercio sono tante, ed ognuna di esse si adatta bene a diverse esigenze.

Esistono in commercio diversi tipi di antifurto:

  • Antifurti per esterni, particolarmente adatti per le case grandi, ville, case indipendenti o villette a schiera, ed in generale per tutti quegli immobili in cui sia presente un giardino al quale potrebbe essere facile accedere per il malvivente;
  • Antifurti per interni, adatti per gli appartamenti, e per chi non dispone di giardini o comunque di zone isolate a cui il malintenzionato potrebbe accedere con una certa facilità.

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Oltre a queste due grosse categorie, in cui poi vanno inclusi tutti i tipi di antifurti ad essi associati, come gli antifurti perimetrali, i sensori a barriere infrarossi, ecc., si devono anche menzionare due caratteristiche che differenziano un antifurto da un altro in base alla presenza o meno dei cavi di installazione.

Se l’antifurto è collegato per mezzo di fili o cavi elettrici, si parla di antifurto cablato (o tradizionale), se invece l’antifurto non dispone di fili o collegamenti, si parla di antifurto wireless o di allarme senza fili: la differenza sostanziale sta nella presenza o nell’assenza di cavi di alimentazione, in quanto il primo funziona grazie al sistema cablato, mentre il secondo si appoggia al sistema wireless.

Indicare se un antifurto sia meglio rispetto ad un altro non è cosa facile: è necessario, infatti, effettuare una valutazione precisa su quale antifurto scegliere, in funzione delle proprie necessitò, dell’ubicazione dell’immobile da proteggere, e di molti altri fattori che incidono profondamente nella scelta del sistema di allarme più indicato.

 

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Agenzia delle Entrate: quando scatta il bonus antifurti

Per quali lavori spettano le agevolazioni 2017
I lavori sulle unità immobiliari residenziali e sugli edifici residenziali per i quali spetta
l’agevolazione fiscale sono i seguenti.
A. Gli interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001
(Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia),
effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali. Si tratta degli
interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e
risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia.
B. Gli interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001
(manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo,
ristrutturazione edilizia), effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di
qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.
Gli interventi di manutenzione ordinaria (vedi l’apposito paragrafo) sono quindi ammessi
all’agevolazione solo se riguardano parti comuni di edifici residenziali.
C. Gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato
a seguito di eventi calamitosi, anche se detti lavori non rientrano nelle categorie
indicate nelle precedenti lettere A e B e a condizione che sia stato dichiarato lo
stato di emergenza.
D. Gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali,
anche a proprietà comune.
E. I lavori finalizzati
 all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e
montacarichi (per esempio, la realizzazione di un elevatore esterno
all’abitazione)
7 febbraio 201
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 alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la
robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire
la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di
handicap gravi, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992.
La detrazione compete unicamente per le spese sostenute per realizzare
interventi sugli immobili, mentre non spetta per le spese sostenute in
relazione al semplice acquisto di strumenti, anche se diretti a favorire la
comunicazione e la mobilità interna ed esterna.
Pertanto, a titolo di esempio, non rientrano nell’agevolazione i telefoni a viva
voce, gli schermi a tocco, i computer, le tastiere espanse. Tali beni, tuttavia,
sono inquadrabili nella categoria dei sussidi tecnici e informatici per i quali, a
determinate condizioni, è prevista la detrazione Irpef del 19%.
F. Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del
compimento di atti illeciti da parte di terzi.
Per “atti illeciti” si intendono quelli penalmente illeciti (per esempio, furto,
aggressione, sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti
la lesione di diritti giuridicamente protetti).
In questi casi, la detrazione è applicabile unicamente alle spese sostenute per
realizzare interventi sugli immobili. Non rientra nell’agevolazione, per esempio, il
contratto stipulato con un istituto di vigilanza.
A titolo esemplificativo, rientrano tra queste misure:
 rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie
degli edifici
 apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione
 porte blindate o rinforzate
 apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini
 installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti
 apposizione di saracinesche
 tapparelle metalliche con bloccaggi
 vetri antisfondamento
 casseforti a muro
 fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati
 apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.

L’Agenzia delle Entrate annuncia: è possibile ottenere il bonus antifurti nel caso in cui siano necessari interventi edilizi per l’installazione del sistema di allarme: pertanto, secondo la circolare 10/E/2014, è possibile estendere il bonus mobili all’installazione dei sistemi di allarme solo nel caso, per essi, sia necessario intervenire con modifiche alla struttura e, quindi, lavori di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione.

L’acquisto (e la successiva installazione) di un antifurto è un atto di prevenzione di atti illeciti da parte di terzi: secondo alcune stime, è possibile prevenire, con la sola installazione dell’antifurto in una casa, un furto oppure un tentativo di rapina da parte dei malintenzionati. Si stima che una buona percentuale di furti vengano sventati proprio grazie alla presenza del sistema di allarme: in qualche caso, esso previene il furto perché i malintenzionati evitano accuratamente di entrare in una casa correttamente protetta; in altri casi, per i più temerari, grazie alle nuove tecnologie di antifurto è quasi impossibile accedere all’interno di un immobile.

Il costo dell’antifurto è variabile a seconda della tipologia di sistema di allarme che scegliamo, ma anche delle varie aggiunte accessorie che ad esso associamo nel caso in cui ci si senta maggiormente sicuri ad avere un sistema più barricato.

Tuttavia, uno dei motivi per cui molte persone, pur avendone bisogno o comunque sentendone la necessità, decidono di non acquistare un sistema di allarme, rimandando sempre l’acquisto, è proprio il fattore economico: in un momento di crisi, in cui mancanza di lavoro e di prospettive economiche hanno la meglio, sembra davvero difficile acquistare un antifurto, visto che il sistema di allarme può essere anche parecchio costoso.

Il bonus mobili esteso agli antifurti potrebbe essere un ottimo modo per prevenire gli atti illeciti da parte di terzi, perché, grazie alla detrazione fiscale, vi sono delle riduzioni che consentono di effettuare l’acquisto più liberamente.

Tuttavia, il bonus mobili può essere esteso all’implementazione dei sistemi di allarme solo in alcuni casi, ovvero quando per la loro installazione è necessario effettuare opere di risanamento e ristrutturazione, opere di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro o risanamento conservativo.

La buona notizia è che grazie a questa circolare, sarà più facile e meno pesante l’acquisto dell’antifurto, per il quale si può ottenere una riduzione fino al 50%.

La notizia meno buona è che, in ogni caso, ferme restando le regole appena indicate, è comunque necessaria una valutazione specifica caso per caso, che ha lo scopo di verificare gli interventi realizzati e che, pertanto, può indicare se si può applicare il bonus antifurti oppure no.

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Furto in casa, uomo picchiato a sangue

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E’ successo a Concorezzo, un comune della provincia di Monza e Brianza: un furto in casa di un anziano, che è stato letteralmente picchiato a sangue dai malviventi che aveva sorpreso mentre cercavano di portare a segno un furto, nel suo casolare di Campagna, in via Oreno, nel Parco della Cavallera.

L’uomo. un settantenne, si era recato verso l’ora di cena per controllare che nel suo casolare di campagna fosse tutto apposto: il suo casolare era dotato di pannelli solari e di una piscina fuori-terra che i ladri (erano in 4) stavano cercando di smontare per portare a termine quello che sarebbe stato un vero colpo. Quando l’uomo è stato visto dai malviventi, è stato malmenato ed aggredito a calci e pugni, e dopo averlo ferito, hanno portato a termine colpo portandosi via il bottino.

All’uomo sono stati necessari alcuni minuti affinché si riprendesse dallo shock e si recasse in ospedale, dove è ricoverato per un polmone perforato ed alcune costole rotte.

Questo episodio di furto in casa va a sommarsi ad altri furti che hanno coinvolto la stessa zona: proprio nelle ultime settimane, si sono verificati furti di biciclette, furti nelle tombe dei defunti ed in vari esercizi commerciali, oltre che, ovviamente, i furti in casa e nelle abitazioni di periferia.

I cittadini sono spaventati e chiedono che venga fatta giustizia, ma l’unico modo per prevenire un furto in casa consiste nell’installazione di un antifurto, che può essere di diverso tipo a seconda delle esigenze e della zona in cui è ubicato l’immobile.

Nel caso del casolare di campagna, un furto può avvenire con maggiore facilità anche perché in genere questi casolari sono ubicati in zone periferiche ed isolate, il che rende più semplice portare a termine un colpo, proprio per via del fatto che i ladri hanno maggiori possibilità di agire indisturbati. Installare un antifurto per esterni è sicuramente un’ottima idea per prevenire situazioni gravi e disastrose, come quella che è accaduta al settantenne di Concorezzo, che deve ancora riprendersi dallo shock del pestaggio.

In questo caso, infatti, l’antifurto per esterni è una scelta importante perché consente di difendere il proprio territorio direttamente dall’esterno, dando così meno possibilità al ladro di introdursi all’interno dell’immobile. Inoltre, se associato ad un buon sistema di allarme per interni, come ad esempio un antifurto wireless (ovvero senza fili) esso rappresenta un ottimo deterrente per il ladro, che dovrebbe affrontare troppi ostacoli per mettere a segno un colpo.

Importantissima, quindi, la prevenzione: non soltanto per difendere i propri oggetti personali ed in genere oggetti di valore – come, nel caso del settantenne di Concorezzo, la piscina ed i pannelli solari – ma anche per evitare situazioni al limite del pericolo, come appunto un pestaggio da parte dei malviventi.

 
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L’importanza dell’installazione di un antifurto

Installazione di un antifurto

L’antifurto è uno dei pochi strumenti davvero utili per evitare le intrusioni indesiderate dei ladri o dei malviventi: l’installazione di un antifurto è importante, non solo per evitare che i ladri entrino in casa a rubare, ma anche per evitare aggressioni, spesso dovute al fatto che il malvivente non trova nulla di valore e decide di prendersela con il povero malcapitato di turno. Ma non solo: l’installazione di un antifurto è una scelta da fare anche per chi ha negozi o locali: in questo caso, l’antifurto è d’obbligo perché molti furti vengono sventati proprio grazie alla presenza di un sistema di allarme.

Ciò che può accadere, purtroppo, ha spesso conseguenze inevitabili, come quanto è successo a San Fortunato della Collina, in Umbria, mercoledì sera, quando una banda di ladri – che non è ancora stata identificata – ha fatto scattare l’allarme per circa tre tentativi di furto, seminando il panico e la paura tra i residenti della zona.

Il primo furto è avvenuto intorno alle 18.30, all’interno di una abitazione in cui si trovava la coppia che, spaventata dai rumori che provenivano da una stanza della casa, ha visto il ladro, con tanto di passamontagna a coprire il volto, fuggire dall’abitazione saltando dalla finestra nel giardino del vicino. Non contento, il malvivente ha cercato di rubare anche in altre case della zona, ma i residenti, allertati dai vicini, hanno iniziato a fare le ronde tra i giardini ed i balconi anche con l’aiuto dei carabinieri.

I ladri sono riusciti a recuperare un ottimo bottino nella casa di una signora in cui hanno fatto in tempo non solo ad intrufolarsi, ma anche a mettere a soqquadro stanze, cassetti ed armadi, alla ricerca di oro ed oggetti di valore.

I cittadini della zona sono ancora in stato di allerta, ed insieme all’aiuto dei carabinieri, è caccia a due auto, un Opel Corsa di colore chiaro ed una utilitaria scura, sulle quali i due ladri sono fuggiti dopo aver tentato di fare razzia nelle case dei residenti di San Fortunato della Collina.

Casi come questi dimostrano l’importanza dell’installazione di un antifurto, soprattutto in case con giardini, che possono essere delle vere e proprie calamite per i malviventi: in questo caso, può essere l’installazione di un sistema di allarme per esterni, che difenda la casa dall’intrusione del ladro prima ancora che egli vi si possa insinuare all’interno.

Tra i sistemi di allarme per esterni, vi è una vasta gamma di scelta: i migliori, per situazioni come quella che abbiamo appena descritto, sono senza dubbio gli antifurti perimetrali, che servono proprio a difendere il perimetro della casa e ad evitare che il ladro possa accedere all’interno dell’abitazione.
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