Premio Innovazione Amica dell’Ambiente 2015 per le migliori idee green e sostenibili

Lunedì 13 aprile a Milano, saranno presentate e premiate le 7 principali innovazioni vincitrici del Premio Innovazione Amica dell’Ambiente 2015, giunto ormai alla sua quattordicesima edizione, quest’anno dedicato al tema “Energie, economie e bellezza per la vita”.

Il Premio, cui quest’anno hanno partecipato 130 candidature, è promosso da Legambiente in partenariato con Confindustria, Camera di Commercio di Milano Regione Lombardia, Politecnico di Milano, Università Commerciale L. Bocconi e con il contributo di Fondazione Cariplo.

“Nel nostro Paese – dichiara Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente– c’è voglia di voltare pagina e di investire veramente nella Green economy come dimostra il successo anche quest’anno del Premio Innovazione Amica dell’Ambiente. Molte innovazioni che presentiamo e che stanno cambiando il mondo, non rappresentano più solo aspetti di mitigazione dell’impatto ambientale o la riduzione di sprechi o rifiuti. Spesso invertono la tendenza, migliorano ambiente e relazioni sociali, si presentano come una alternativa ai combustibili fossili, al consumo di suolo, al degrado nelle città inquinate. Nei governi locali, nelle società di molti paesi, i cittadini e le imprese intelligenti stanno modificando, con idee, azioni, progetti e con l’aiuto della tecnologia, alcuni parametri di un sistema economico che a molti ha mostrato il volto duro della povertà e della disuguaglianza”.

La giuria ha scelto 7 premi e 10 segnalazioni sui temi dell’Efficienza energetica, difesa del suolo, solare, luce, abitazioni sostenibili, riduzione degli sprechi (alimentari e non), pulizia nelle città e nei territori.

1) Sistema di gestione dell’energia dei processi industriali della Albasolar, capace di massimizzare il ricorso alle rinnovabili, gestire e stoccare sia la componente termica che quella elettrica, in modo da ridurre le emissioni di CO2 nei cicli produttivi anche del 30%.

2) Progetto pilota di illuminazione pubblica smart di Roncade per il dimezzamento della CO2 emessa, sistemi di controllo in continuo, luce adattiva e servizi smart.

3) Pannello solare della Energyka Electrosystem. Prometea è un nuovo modulo fotovoltaico flessibile e piegabile, senza cadmio e altri metalli pesanti (risponde volontariamente alla direttiva RoHS): nato dalla ricerca italiana, verrà prodotto sia in Italia che dalla taiwanese Hulket, promette prezzi bassi e decrescenti (sia dei moduli, che di installazione) e rendimenti superiori alla media.

4) Condominio Leed Oro Habitaria Paullo: 13 negozi e 79 appartamenti su area bonificata, vicino al centro cittadino. Classe energetica A, alto punteggio Leed per non consumo suolo, recupero acqua piovana, solare e inserimento nel contesto urbano.

5) App “LastMinuteSottoCasa” che consente di acquistare a prezzo scontato i cibi in scadenza dei negozi.

6) Case in legno da 20 piani con Rothoblaas: Sistema di connessione X-RAD per edifici in legno realizzati con pannelli cross-lam (pavimenti e pareti). Il giunto della altoatesina Rothoblaas consente edifici in legno sino a 20 piani, antisismici, alte prestazioni energetiche.

7) Rete energetica (smart grid) della Siemens a Savona: Savona Smart Polygeneration Microgrid, nata nel Campus universitario, è una microrete energetica intelligente, governata da un’intelligenza centrale che collega diversi impianti di generazione di energia, anche rinnovabili locali.Rappresenta un vero e proprio laboratorio per sperimentare la smart city, in futuro replicabile su più ampia scala.

 

Cerimonia di Premiazione Innovazioni 2015
13 aprile – h. 9.30 – 13.15
Milano – Piazza dei Mercanti 2
Palazzo Giureconsulti – Camera di Commercio

La cerimonia di Premiazione sarà preceduta da una sessione convegnistica a cura di BioEcoGeo “L’innovazione ai tempi di Expo 2015”

Vacanze antiladro? ecco i consigli della Polizia di Stato

La polizia di Stato, visto l’aumento dei furti in città e provincia, ha approntato un vademecum utile per aiutare i cittadini e residenti ad affrontare e diminuire il rischio di furti nelle case. Semplici accorgimenti potrebbero fare la differenza.

ABITAZIONE SICURA

  • E’ opportuno rendere sicure porte e finestre. Ideale è una porta blindata con serratura antifurto e spioncino.
  • Se si abita al piano terra o in una casa singola, la sicurezza oggi è possibile anche per le finestre, adottando vetri antisfondamento. In alternativa è sempre valido il ricorso alle grate, purché abbiano una robustezza che scoraggi i malviventi. Lo spazio tra le sbarre non deve superare i 12 centimetri.
  • Se si ha la possibilità, è opportuno dotare la casa di un idoneo sistema di antifurto elettronico.
  • Se l’interruttore della luce è all’esterno, bisogna proteggerlo con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa staccare la corrente.
  • Assicurarsi, uscendo e rientrando, che la porta di casa ed il portone del palazzo restino ben chiusi.
  • Se si dispone di apertura a distanza e qualcuno suona, è meglio non aprire senza essere certi dell’identità di chi vuole entrare.
  • In genere è meglio non far sapere quante persone vivono in casa.
  • Non è opportuno far sapere, al di fuori dell’ambiente familiare e degli strettissimi amici, se in casa ci siano oggetti di valore o casseforti o la centralina dell’allarme.
  • E’ meglio non tenere grosse somme di danaro, molti gioielli o oggetti di valore. Vanno depositati in luoghi sicuri.
  • Si consideri che i primi posti esaminati dai ladri sono: gli armadi, i cassetti, i vestiti, l’interno dei vasi, i quadri, i letti, i tappeti.
  • E’ utile fotografare tutte le cose di valore che si ritenga possano essere oggetto di furto.

BREVE ASSENZA DA CASA

  • Lasciare qualche luce accesa, la radio o il televisore in funzione: scoraggia i ladri.
  • Chiudere sempre la porta a chiave, non lasciare le chiavi sotto lo zerbino, né in altri luoghi che siano a portata di chiunque.
  • I messaggi sulla porta dimostrano che in casa non c’è nessuno.
  • Se tornando a casa si trova la porta aperta o chiusa dall’interno, non bisogna entrare. Dentro l’appartamento potrebbe esserci il ladro… è, opportuno che entri per prima la Polizia.
  • Non bisogna fare gli eroi, chiamate il 113

LUNGHE ASSENZA DA CASA

  • Non va reso noto ad estranei i programmi di viaggi e di vacanze.
  • Non va divulgata la data del rientro. Le segreterie telefoniche possono essere un aiuto nella prevenzione, ma non vanno lasciati messaggi che informino sulle assenze da casa.
  • I vicini possono essere sensibilizzati affinché sia reciproca l’attenzione ai rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento che si sa essere vuoto. Nel caso, non si esiti a chiamare la Polizia
  • Si eviti l’accumularsi di posta nella cassetta delle lettere.
  • E’ opportuno avvertire dell’ assenza una persona di fiducia e lasciare il recapito dove, in caso di bisogno, è possibile essere rintracciati.
  • La luce ed il rumore tengono lontani i malviventi.

 

Vicenza, rapina in banca: l’antifurto fa scappare il ladro armato

Mancava poco all’orario di chiusura quando un uomo a volto coperto si è introdotto nella Banca popolare di Vicenza a Bussolengo. In quel momento era presente un solo cassiere nella filiale ma ci ha pensato l’allarme a mettere paura al malvivente.

Attimi di paura quelli vissuti intorno alle 13.30 di venerdì nella filiale della Banca popolare di Vicenza a Bussolengo, in via Verona, quando un bandito, con il volto coperto da occhiali da sole e un berretto da baseball calato sulla testa, è entrato e, minacciando il dipendente con una pistola, gli ha intimato di consegnargli i soldi contenuti nella cassa. All’interno della filiale in quel momento era presente solamente un cassiere, in quanto si avvicinava l’ora della chiusura.

Tuttavia non tutto è andato secondo i suoi piani, poiché poco dopo aver richiesto il contante è scattato l’allarme della banca e il rapinatore, terrorizzato, è scappato a gambe levate prima che arrivassero i carabinieri. Da un primo accertamento dei militari dell’Arma locali, pare che l’uomo abbia usato una pistola giocattolo. Non si spiegherebbe altrimenti come sia potuto passare indenne dal metal detector, installato nella bussola di accesso alla sala.

L’uomo, dopo aver udito l’allarme, è scappato velocemente a piedi: probabilmente aveva un mezzo parcheggiato poco distante. I carabinieri hanno subito fatto partire le indagini per risalire all’autore della tentata rapina. I primi dettagli lo descrivono come italiano senza un particolare accento dialettale e di media corporatura. Data la dinamica è probabile che non si tratti di un professionista, questo almeno è ciò che lascia pensare la sua repentina fuga dall’edificio. “

Fonte: Verona Sera

 

Spioncino della porta e catena di chiusura, tutorial di montaggio

Il nostro sito con il blog collegato approfondisce tutti gli aspetti legati alla sicurezza ed in particolare di antifurti, ricordando che questi scattano quando il ladro è dentro casa o quando tenta di entrare. Prevengono il furto, vero!

Ma si può prevenire anche il semplice avvicinarsi alla casa?

Domanda che apre un mondo di risposte pratiche e di riflessioni ma noi qui parliamo soprattutto di strumenti pratici, antifurti e buoni infissi rappresentano i primi importanti deterrenti.

Vediamo in questo articolo specifico, il discorso delle porte esterne, delle catene di sicurezza e dello spioncino. Sicuramente l’aspetto esteriore di una casa può incidere, ad esempio una porta robusta, dotata di serratura antiscasso, catena di sicurezza e spioncino rappresentano degli strumenti importanti ma come si montano questi tre strumenti? In genere è il fabbro ad occuparsi di questo lavoro e le moderne porte antiscasso sono già dotate di questi strumenti. Noi qui vogliamo solo vedere alcuni elementi collegati all’inserimento di questi strumenti, in particolare lo spioncino che ci consente di poter vedere chi bussa alla porta, e la catena di sicurezza che è un ulteriore strumento di prevenzione.

Come montare uno spioncino sulla porta?

C’è bisogno dei seguenti strumenti:

  • piastrina di acciaio;
  • matita, succhiello;
  • viti;
  • cacciavite;
  • catena d’acciaio;
  • nottolino;
  • trapano;
  • spioncino;
  • una moneta.

Adesso leggete questi passi. Per prima cosa, collocate la piastrina della catenina sulla porta in posizione centrale sul bordo di apertura di questa e contrassegna con una matita dove dovrete fare i fori di fissaggio della stessa piastrina. Adesso pratica dei fori d’invito, con un succhiello, per le viti di fissaggio, quindi monta la piastrina sulla porta serrando le viti stesse con l’apposito cacciavite. Una volta che avrai eseguito questa lavoro, avvita parzialmente la vite inferiore della piastra di sostegno della catena sul montante del telaio, quindi infilate la catena e serrate a fondo le viti. Adesso, per bloccare la porta, infilate il nottolino nella feritoia della piastrina, la lunghezza della catena dev’essere tale da impedire che dall’esterno si possa sfilare il nottolino. A questo punto, per poter realizzare uno spioncino nella porta, dovrai iniziare a segnare a livello del tuo occhio un segno con la matita, punto in cui applicherai lo spioncino. Una volta fatto, dovrai passare a praticare un foro di diametro pari a quello del corpo dello spioncino, magari utilizzando un trapano a manovella, in modo da evitare scheggiature. Quando avrai eseguito il foro, dovrai infilare il corpo dello spioncino dall’esterno, in modo che la flangia attorno alla lente si appoggi bene contro la porta stessa. Una volta eseguita questa operazione, avvita l’oculare dall’interno, che è quello con il coperchietto imperniato, e serralo bene usando una moneta come cacciavite. Una volta fatto controlla che lo spioncino non si muova.

Forse, ti potrebbe interessare anche avere un preventivo per un antifurto perimetrale esterno per la tua casa.

La forchetta che si trasforma in un blocca serratura, ecco il tutorial

Su Internet si vedono davvero tanti video dedicati al fai da te in termini di sicurezza, alcuni sono diventati virali come ad esempio un video che mostra come trasformare una forchetta in un ferma serratura per quando siamo dentro casa. Si tratta di un metodo davvero interessante per fermare porte e finestre, in sostanza con alcuni piegamenti e tagli, la forchetta consente di bloccare dall’interno la porta. Guardate il video tutorial.

[ux_video url=”https://youtu.be/-lNFJt10w1E”]

Chiaro che seppure semplice ed intuitivo, trasformare una forchetta in un blocca serratura non può garantire completamente la sicurezza di una casa di fronte a furti organizzati e precisi. E’ un video interessante perché mostra, come tanti altri viral tutorial presenti in Youtube, come certi strumenti si costruiscano su azioni e strumenti semplici. La tecnica e tecnologia di protezione della casa parte da questa semplicità ma poi aggiunge tutta una ricerca che ha potenziato al massimo i sensori di rivelamento e di indirizzamento dati e segnali. Ricordiamo brevemente da che cosa è composto un sistema di antifurto. Troviamo infatti i sensori di rilevamento, la centralina e l’allarme. La centralina coordina il tutto, nel senso che riceve i dati e le segnalazioni dei sensori sparsi nei punti strategici della casa e invia i segnali agli allarmi o direttamente al proprietario quando si tratta di un sistema dotato di ripetitore telefonico. Per ora è tutto e vi invitiamo a leggere il nostro sito e il nostro blog dedicato alla sicurezza e alla protezione della casa.

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