La manutenzione impianto fotovoltaico deve essere periodica e completa

La manutenzione di un impianto fotovoltaico richiede la pulizia periodica dei pannelli solari perché sono questi l’elemento centrale del funzionamento elettrico rinnovabile e rappresentano l’elemento più costoso dell’impianto.

Il deterioramento dei pannelli avviene dopo molto tempo ma è importante rallentare il processo con una pulizia e manutenzione impianto fotovoltaico periodica e quindi per lo meno annuale. Il pannello fotovoltaico rovinato causa un cattivo rendimento elettrico.

BG Solution ha creato tra i suoi servizi anche l’assistenza dedicata alla pulizia e manutenzione dei pannelli solari. In genere ogni impianto solare ha le sue istruzioni e quindi è il proprietario ha gli strumenti per poter comprendere quando è necessario effettuare pulizia e manutenzione dell’impianto fotovoltaico. Tuttavia, ci sono degli elementi che potrebbero sfuggire soprattutto sul collegamento elettrico. Un professionista specializzato in pulizia e manutenzione impianto fotovoltaico può effettuare un’analisi completa del vostro pannello e vedere se ci sono imperfezioni o danno che possono causare incidenti di surriscaldamento e blackout, questi spesso sono generati proprio dal deterioramento della superficie o degli elementi collegate.

BG Solution dispone di un’ottima squadra di professionisti che effettuerà per voi la pulizia e la manutenzione impianto fotovoltaici. Potete richiedere informazioni compilando il seguente format. In genere, un professionista specializzato nel controllo, pulizia e manutenzione effettua i seguenti servizi: la pulizia delle componenti, l’ispezione visiva con la quale si verifica lo stato della tenuta stagno del pannello, degli interni e i collegamenti, quindi si controlla il cablaggio e tutto il sistema elettrico, supervisione il voltaggio sulla base del singolo sistema fotovoltaico e dell’esigenza di utilizzo, controlla lo stato del liquido antigelo importante per mantenere funzionante il pannello anche dove ci sono basse temperature e per far sì che queste non incidano sul funzionamento.

 

Videosorveglianza attiva 24 su 24 a Pizzighettoni (Cremona)

Videosorveglianza attiva 24 su 24 nella provincia di Cremona ed esattamente a Pizzighettoni. 34 telecamere sono in via di installazione sul territorio comunale per garantire maggiori tranquillità e sicurezza ai cittadini. Le videocamere saranno collegate alla stazione centrale dei Carabinieri. Ecco la notizia.

“Sono partiti ieri, lunedì 13 aprile, i lavori di messa in opera di 34 telecamere che osserveranno il territorio del Comune di Pizzighettone e delle sue frazioni. Il progetto, voluto dal Vicesindaco Massimo Antelmi, vede la luce e diventerà realtà nell’arco di un paio di mesi.
Prima dell’estate tutti i varchi di accesso all’area di competenza territoriale dell’Amministrazione e tutti i punti sensibili in paese saranno tenuti costantemente sotto controllo. Le scuole, i luoghi pubblici, il municipio e le strade principali saranno infatti monitorate da 34 occhi elettronici in costante contatto con la centrale operativa posta presso il Comando della Polizia Locale e sotto lo sguardo vigile dei Carabinieri. I Vigili Urbani potranno verificare quotidianamente il corretto funzionamento delle telecamere e soprattutto controllare i movimenti in paese, ovviamente nel pieno rispetto della normativa sulla privacy; solo coloro che sono autorizzati al trattamento dei dati sensibili potranno infatti vedere, registrare e scaricare le immagini in caso di necessità.

«Il sistema è basato su una tecnologia intelligente», sottolinea il Vicesindaco Antelmi. «Le telecamere possono essere visionate anche attraverso strumenti informatici portatili, senza dover necessariamente essere presenti in centrale. I nostri concittadini potranno essere più sicuri. Tanti occhi veglieranno su di loro ventiquattro ore su ventiquattro».

I lavori sono iniziati con l’installazione di alcuni primi impianti; interverranno poi alcune opere che incideranno sul suolo pubblico attraverso degli scavi e altre operazioni che richiederanno l’intervento di Enel. Si tratta di progetto impegnativo sia dal punto di vista pratico che economico, un progetto che, però, ha come obiettivo principale la tranquillità e la sicurezza dei cittadini di Pizzighettone e delle frazioni, in un’ottica di controllo constante del territorio. Perché l’Amministrazione Comunale intende, anche in questo modo, essere concretamente vicina ai pizzighettonesi”.

Fonte: VCN

 

Furti ai distributori automatici, colpo grosso a Cremona, ecco il racconto

Anche i distributori automatici vengono presi di mira dai ladri e ormai le macchinette vendono davvero di tutto, non solo bottigliette d’acqua e caffè ma anche prodotti nutrizionali elaborati e particolari oppure prodotti beauty e di bellezza.
Nelle aree isolate possono essere presi di mira e non viene tanto portata via la refurtiva quanto rotta la cassa di raccolta dei soldi. In teoria, questi macchinari dovrebbero avere un controllo antiscasso di sicurezza ma non sempre per la loro posizione particolare si riesce a garantire la tempestiva sicurezza. E a Cremona è successo un furto davvero molto grave all’interno di un distributore di benzina, ce lo racconta La Provincia di Cremona. Ecco il racconto.

“Colpo grosso al distributore automatico dell’Agip di via Brescia, l’area di servizio che si trova appena fuori città, subito prima del supermercato ‘Dico’. Il furto ha fruttato tra i 10 e i 15mila euro. Indaga la polizia.

Il colpo è avvenuto tra le 21 e le 21.05 a ridosso del weekend pasquale, quando in molti si riforniscono di carburante utilizzando i distributori automatici. I ladri, rapidi e precisi, con quattro fori nei punti giusti, hanno aperto la cassa ed hanno portato via tutto il denaro. Gli inquirenti hanno a disposizione delle immagini della videosorveglianza”. 

Green Act, il piano del Governo a sostegno delle rinnovabili (lavori in corso)

Il Green Act sta per arrivare, si tratta di 10 obiettivi per lo sviluppo delle rinnovabili elettriche, 33 azioni concrete per raggiunferli tutti. Il documento è stato elaborato da AssoRinnovabili e inviato al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e Ministri impegnati nella formulazione del Green Act.

Si tratta di un vero e proprio piano che evidenzia come le rinnovabili se deguatamente regolamentate e sostenute, possano contribuire al rilancio dell’occupazione e alla crescita del pil, in armonia con gli obiettivi stabiliti nel documento di Strategia Energetica Nazionale (SEN) e nel recente accordo sui target 2030 definito in sede di Consiglio Europeo.
Il documento rappresenta la naturale evoluzione del Green Paper gia’ prodotto nel 2013; tra i tanti spunti propositivi, il manifesto assoRinnovabili pone l’accento sulla necessita’ di regole certe a tutela degli investitori, procedure piu’ semplici in un’ottica di progressiva sburocratizzazione del Paese e un fisco piu’ amico delle rinnovabili. assoRinnovabili sottolinea inoltre come il Governo, contrariamente a quanto fatto negli ultimi mesi con le misure note come spalmaincentivi, dovrebbe valorizzare il grande patrimonio nazionale costituito dagli oltre 50 GW di impianti rinnovabili esistenti, favorendone la massima efficienza e il continuo rinnovo tecnologico.
“Il Green Act e’ l’occasione che non possiamo permetterci di perdere – commenta Agostino Re Rebaudengo, Presidente di assoRinnovabili -. Oggi piu’ che mai dobbiamo contribuire a costruire un futuro piu’ sostenibile e piu’ efficiente che porti occupazione, ricchezza e benessere. Le rinnovabili possono gia’ offrire tutto questo. Il nostro documento indica la direzione da percorrere per superare gli ostacoli che ancora ne frenano la crescita”.

Il provvedimento e il completamento del testo sicuramente arriverà per giugno. Al centro del provvedimento misure di rafforzo sul ruolo della fiscalità ambientale, tra giugno e novembre un Comitato per la riforma fiscale ecologica affronterà la revisione del sistema delle accise tenendo conto delle emissioni di CO2, SO2 e NOx.

Fonti: 1 e 2

Impianti elettrici nei locali ad uso medico, evento seminario

Prende il via il 15 aprile a Roma la quinta edizione dei seminari organizzati dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), parteciperà anche la società Socomec. Il tema del primo incontro  sarà “Tecnologie, servizi e norme per gli impianti elettrici” – affronterà il tema dell’efficienza energetica come criterio prioritario di progettazione per gli impianti elettrici nei locali ad uso medico, senza dimenticare qualità delle prestazioni e sicurezza.

La coerenza con le strategie energetiche generali e il contesto economico portano a considerare al fianco delle prestazioni di qualità e sicurezza anche le prestazioni energetiche. Il funzionamento degli UPS è tipicamente continuativo e le potenze possono essere anche molto elevate, una variazione di rendimento anche di pochi punti può corrispondere vantaggi economici notevoli. L’evoluzione tecnologica da un lato, quella normativa (revisione della Norma CEI EN 62040-3) dall’altro e la disponibilità di contributi economici da parte del GSE per l’installazione di gruppi di continuità statici ad alta efficienza richiedono, a date condizioni, di rivedere le logiche classiche di specificazione e acquisizione degli UPS.

Caratteristica fondamentale degli impianti è la loro disponibilità energetica: per massimizzare la continuità di servizio, gli utenti devono studiare delle strutture resilienti sia a livello delle sorgenti di alimentazione, sia dei carichi. In questo contesto, l’accurata scelta dei dispositivi di commutazione di reti è fondamentale per garantire un’alta disponibilità, soprattutto in situazioni di emergenza. E’ necessario, inoltre, tenere conto sin dall’inizio dell’invecchiamento degli impianti e, quindi, una prevenzione delle correnti di dispersione è essenziale per evitare interruzioni delle linee.

Il primo intervento illustrerà la futura Variante 2 della norma CEI 64-8 in merito alla Parte 710 relativa agli impianti elettrici nei locali ad uso medico ed assimilati. Saranno inoltre analizzati la commutazione e la prevenzione delle correnti di dispersione. Nella seconda parte del seminario verranno presentate le moderne tecnologie utilizzate nei gruppi di continuità al servizio della sanità, trattando nello specifico nuove soluzioni a vantaggio della disponibilità e dei costi d’esercizio.

L’appuntamento è a Roma il 15 aprile presso il Centro Congressi SGM in via Portuense 741, con inizio alle ore 14. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione online

Fonte

Sassi contro il Trony, ecco il video che ha sgamato il ladro in bicicletta

L’importanza della videosorveglianza per un centro commerciale e un negozio sono evidenti in questo video riportato Alto Adige Video. Viene ripresa la vetrina di un Trony spaccata da una ladro e che però è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza collegate alla stazione dei carabinieri.

Il ladro era in bicicletta, ha iniziato a prendere a pietrate la vetrata del negozio di tecnologia. L’uomo è stato fermato dai carabinieri prima che riuscisse ad entrare nell’esercizio.

Si vede proprio l’uomo che lancia la pietra, la riprende e ci riprova diverse volte lanciando. Dopodiché si avvicina al vetro e inizia a lavorare di mano per cercare di romprere il vetro. In genere i ladri organizzati utilizzano la tecnica dell’ariete, ovvero per rompere un’intera vetrata utilizzano direttamente l’automobile per entrare. Si vede alla fine del video, gli agenti che intervengono tempestivamente, la segnalazione è diretta perché come potete vedere, il servizio di videosorveglianza è collegato alla centralina delle Forze dell’ordine.

Video sorveglianza alto adige

Costo antifurto e impianto allarmi, l’importanza del preventivo

lince antifurti BG Solution

La tecnologia senza fili degli antifurti ha permesso di abbassare di molto il costo di installazione perché non richiede lavori di rottura di muri, il costo quindi sembrerebbe concentrato soprattutto sul prodotto “sistema antifurto con allarmi” e il progetto di installazione dei diversi elementi. Esiste la differenza tra kit di impianti già completi e che richiedono solo di essere inseriti nel modo corretto, impianti di allarme ad hoc che richiedono l’acquisto studiato di ogni singolo pezzo. Lì il costo a questo punto va studiato per ogni singolo componente più lavoro dell’installatore.

Il lavoro dell’installatore è necessario per creare un sistema di allarme veramente ad hoc e studiato per proteggere la casa da ogni piano di furto e appropriazione indebita. Come vi abbiamo detto più volte esistono tre tipi di protezione: perimetrale, interna e volumetrica. Scegliere una società specializzata significa anche potersi avvalere di un’assistenza remota il che aumenta la garanzia di sicurezza e protezione degli ambienti; questo oggi può essere garantito anche da moderne applicazioni Android e iOS che consentono allo stesso proprietario di controllare la situazione. Il costo antifurto comunque si determina per questi elementi: acquisto della centralina, acquisto dei ripetitori visivi dove necessario, acquisto del sensori esterni completi di cablaggio e interni, sirena, manodopera e costo del lavoro. Possibile manutenzione e controllo durante gli anni. Nel nostro sito, per i nostri servizi abbiamo creato un servizio apposito di richiesta preventivo online antifurto.

preventivo antifurto

Impianti fotovoltaici, l’Italia è il terzo Paese mondiale

Il parco installato in Italia di impianti fotovoltaici a fine 2014 è il terzo nel mondo, dietro a Germania e Cina e prima di Usa e Giappone. E’ quanto sottolinea una nota di ANIE Rinnovabili, rilevando che il fotovoltaico italiano a fine 2014 ha toccato quota 648.183 impianti installati nel Paese, con una potenza totale di 18.325 MW, arrivando a pesare per quasi il 15% sul totale mondiale.

Dai dati raccolti da ANIE Rinnovabili emerge un settore che nell’ultimo anno ha visto una crescita degli impianti di piccola taglia: “l’incrocio del numero di impianti installati nel 2014 (50.571 unità) con il valore della potenza implementata (385 MW) evidenzia infatti che a farla da padrone lo scorso anno sono stati proprio gli impianti del settore residenziale”. Secondo l’organizzazione confederale che rappresenta le imprese costruttrici di componenti e impianti per la produzione di energia verde, questi dati dimostrano che “esiste un mercato italiano del fotovoltaico che va oltre i meccanismi incentivanti”. A fine 2013, infatti, il mercato aveva mostrato un calo del fatturato di più del 70% rispetto all’anno precedente. Una crisi post incentivi che tuttavia aveva fatto registrare una buona tenuta per gli impianti che usufruivano della detrazione Irpef per l’installazione su edifici residenziali, compresi tra i 3 e i 6 kW di potenza. Proprio in questo ambito nel 2014 si è registrata la massima potenza installata, pari a 123,6 MWp (megawatt di picco, ovvero la potenza nominale di un impianto fotovoltaico). Seconda classe di potenza si è attestata quella compresa tra i 20 e i 200 kW, propria del settore industriale, in cui a fine 2014 si è registrata una potenza installata pari a 97,98 MWp. “Le famiglie e le PMI credono davvero nel fotovoltaico – commenta il presidente di ANIE Rinnovabili, Emilio Cremona -, i dati ce lo dimostrano. E con la detrazione fiscale del 50% prorogata fino al 31 dicembre 2015, è possibile un ritorno concreto degli investimenti in tempi rapidi: in 5 anni è già possibile ammortizzare i costi. Per non parlare del fatto che le spese da sostenere sono diminuite di circa il 75% rispetto a qualche anno fa. Siamo lieti di poter dire che esiste un mercato italiano del fotovoltaico che va oltre i meccanismi incentivanti e che si sviluppa in maniera costante e continua”.

Ansa

Premio Innovazione Amica dell’Ambiente 2015 per le migliori idee green e sostenibili

Lunedì 13 aprile a Milano, saranno presentate e premiate le 7 principali innovazioni vincitrici del Premio Innovazione Amica dell’Ambiente 2015, giunto ormai alla sua quattordicesima edizione, quest’anno dedicato al tema “Energie, economie e bellezza per la vita”.

Il Premio, cui quest’anno hanno partecipato 130 candidature, è promosso da Legambiente in partenariato con Confindustria, Camera di Commercio di Milano Regione Lombardia, Politecnico di Milano, Università Commerciale L. Bocconi e con il contributo di Fondazione Cariplo.

“Nel nostro Paese – dichiara Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente– c’è voglia di voltare pagina e di investire veramente nella Green economy come dimostra il successo anche quest’anno del Premio Innovazione Amica dell’Ambiente. Molte innovazioni che presentiamo e che stanno cambiando il mondo, non rappresentano più solo aspetti di mitigazione dell’impatto ambientale o la riduzione di sprechi o rifiuti. Spesso invertono la tendenza, migliorano ambiente e relazioni sociali, si presentano come una alternativa ai combustibili fossili, al consumo di suolo, al degrado nelle città inquinate. Nei governi locali, nelle società di molti paesi, i cittadini e le imprese intelligenti stanno modificando, con idee, azioni, progetti e con l’aiuto della tecnologia, alcuni parametri di un sistema economico che a molti ha mostrato il volto duro della povertà e della disuguaglianza”.

La giuria ha scelto 7 premi e 10 segnalazioni sui temi dell’Efficienza energetica, difesa del suolo, solare, luce, abitazioni sostenibili, riduzione degli sprechi (alimentari e non), pulizia nelle città e nei territori.

1) Sistema di gestione dell’energia dei processi industriali della Albasolar, capace di massimizzare il ricorso alle rinnovabili, gestire e stoccare sia la componente termica che quella elettrica, in modo da ridurre le emissioni di CO2 nei cicli produttivi anche del 30%.

2) Progetto pilota di illuminazione pubblica smart di Roncade per il dimezzamento della CO2 emessa, sistemi di controllo in continuo, luce adattiva e servizi smart.

3) Pannello solare della Energyka Electrosystem. Prometea è un nuovo modulo fotovoltaico flessibile e piegabile, senza cadmio e altri metalli pesanti (risponde volontariamente alla direttiva RoHS): nato dalla ricerca italiana, verrà prodotto sia in Italia che dalla taiwanese Hulket, promette prezzi bassi e decrescenti (sia dei moduli, che di installazione) e rendimenti superiori alla media.

4) Condominio Leed Oro Habitaria Paullo: 13 negozi e 79 appartamenti su area bonificata, vicino al centro cittadino. Classe energetica A, alto punteggio Leed per non consumo suolo, recupero acqua piovana, solare e inserimento nel contesto urbano.

5) App “LastMinuteSottoCasa” che consente di acquistare a prezzo scontato i cibi in scadenza dei negozi.

6) Case in legno da 20 piani con Rothoblaas: Sistema di connessione X-RAD per edifici in legno realizzati con pannelli cross-lam (pavimenti e pareti). Il giunto della altoatesina Rothoblaas consente edifici in legno sino a 20 piani, antisismici, alte prestazioni energetiche.

7) Rete energetica (smart grid) della Siemens a Savona: Savona Smart Polygeneration Microgrid, nata nel Campus universitario, è una microrete energetica intelligente, governata da un’intelligenza centrale che collega diversi impianti di generazione di energia, anche rinnovabili locali.Rappresenta un vero e proprio laboratorio per sperimentare la smart city, in futuro replicabile su più ampia scala.

 

Cerimonia di Premiazione Innovazioni 2015
13 aprile – h. 9.30 – 13.15
Milano – Piazza dei Mercanti 2
Palazzo Giureconsulti – Camera di Commercio

La cerimonia di Premiazione sarà preceduta da una sessione convegnistica a cura di BioEcoGeo “L’innovazione ai tempi di Expo 2015”

Vacanze antiladro? ecco i consigli della Polizia di Stato

La polizia di Stato, visto l’aumento dei furti in città e provincia, ha approntato un vademecum utile per aiutare i cittadini e residenti ad affrontare e diminuire il rischio di furti nelle case. Semplici accorgimenti potrebbero fare la differenza.

ABITAZIONE SICURA

  • E’ opportuno rendere sicure porte e finestre. Ideale è una porta blindata con serratura antifurto e spioncino.
  • Se si abita al piano terra o in una casa singola, la sicurezza oggi è possibile anche per le finestre, adottando vetri antisfondamento. In alternativa è sempre valido il ricorso alle grate, purché abbiano una robustezza che scoraggi i malviventi. Lo spazio tra le sbarre non deve superare i 12 centimetri.
  • Se si ha la possibilità, è opportuno dotare la casa di un idoneo sistema di antifurto elettronico.
  • Se l’interruttore della luce è all’esterno, bisogna proteggerlo con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa staccare la corrente.
  • Assicurarsi, uscendo e rientrando, che la porta di casa ed il portone del palazzo restino ben chiusi.
  • Se si dispone di apertura a distanza e qualcuno suona, è meglio non aprire senza essere certi dell’identità di chi vuole entrare.
  • In genere è meglio non far sapere quante persone vivono in casa.
  • Non è opportuno far sapere, al di fuori dell’ambiente familiare e degli strettissimi amici, se in casa ci siano oggetti di valore o casseforti o la centralina dell’allarme.
  • E’ meglio non tenere grosse somme di danaro, molti gioielli o oggetti di valore. Vanno depositati in luoghi sicuri.
  • Si consideri che i primi posti esaminati dai ladri sono: gli armadi, i cassetti, i vestiti, l’interno dei vasi, i quadri, i letti, i tappeti.
  • E’ utile fotografare tutte le cose di valore che si ritenga possano essere oggetto di furto.

BREVE ASSENZA DA CASA

  • Lasciare qualche luce accesa, la radio o il televisore in funzione: scoraggia i ladri.
  • Chiudere sempre la porta a chiave, non lasciare le chiavi sotto lo zerbino, né in altri luoghi che siano a portata di chiunque.
  • I messaggi sulla porta dimostrano che in casa non c’è nessuno.
  • Se tornando a casa si trova la porta aperta o chiusa dall’interno, non bisogna entrare. Dentro l’appartamento potrebbe esserci il ladro… è, opportuno che entri per prima la Polizia.
  • Non bisogna fare gli eroi, chiamate il 113

LUNGHE ASSENZA DA CASA

  • Non va reso noto ad estranei i programmi di viaggi e di vacanze.
  • Non va divulgata la data del rientro. Le segreterie telefoniche possono essere un aiuto nella prevenzione, ma non vanno lasciati messaggi che informino sulle assenze da casa.
  • I vicini possono essere sensibilizzati affinché sia reciproca l’attenzione ai rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento che si sa essere vuoto. Nel caso, non si esiti a chiamare la Polizia
  • Si eviti l’accumularsi di posta nella cassetta delle lettere.
  • E’ opportuno avvertire dell’ assenza una persona di fiducia e lasciare il recapito dove, in caso di bisogno, è possibile essere rintracciati.
  • La luce ed il rumore tengono lontani i malviventi.