Buon pomeriggio, mi chiamo Tiziano ed avrei una domanda in base ad un tipo di antifurto di cui mi ha parlato un caro amico qualche sera fa: si tratta dell’antifurto perimetrale. In base alle vostre conoscenze, ritenete che sia utile applicare un antifurto perimetrale in una casa che si trova in un contesto residenziale condominiale, oppure è meglio optare per sistemi di allarme meno costosi e forse più adatti alla protezione per interni?
Salve Tiziano, rispondiamo subito alla sua domanda cercando di darle qualche informazione in più in merito all’antifurto perimetrale, che altro non è che un antifurto per esterno che si applica generalmente sui muri di confine tra una villetta e la strada, per evitare che i ladri o i malintenzionati possano scavalcare i suddetti muri per entrare in casa.
L’antifurto perimetrale è un tipo di allarme che è generalmente consigliato quando c’è bisogno di controllare gli esterni di una casa, principalmente quando si tratta di abitazioni molto ampie e della presenza di giardini o parti esterne molto grandi. Esistono diversi tipi di antifurto perimetrale, a seconda delle reali ed effettive esigenze di una abitazione: pensiamo, ad esempio, agli antifurti perimetrali con barriera a microonde, oppure agli antifurti perimetrali interrati, o ancora ai sensori infrarossi oppure alle recinzioni.
Rimane quindi abbastanza logico pensare che, un antifurto perimetrale non sia effettivamente la cosa più indicata in un contesto condominiale per chi vive in un appartamento: in tal caso, è meglio optare per un antifurto per interni, cercando di capire bene il tipo di sistema di allarme anche a seconda della grandezza della casa, della presenza di balconi o di porte-finestre, e del piano in cui è locato l’appartamento.
In generale, diremmo che un antifurto per interni con sensori per porte e finestre potrebbe essere ciò che fa al caso suo, ma è chiaro che tutto va considerato pensando soprattutto alle effettive esigenze ed all’effettivo pericolo di intrusioni.
Buona sera. Perdonate la mia ignoranza, ma solo da poco mi sto avvicinando al tema degli antifurti, anche perché fino ad ora ho sempre vissuto in un condominio e non ho avuto la necessità di applicare un allarme per la mia abitazione. Adesso che mi sto trasferendo in una villetta a schiera, vorrei capire se è il caso di installare un antifurto esterno oppure se esistono altre soluzioni che possono essere più utili.
Salve, grazie per la sua domanda, che mi permette di fornire alcune informazioni sui vari tipi di antifurto esterno che potrebbero fare al suo caso.
L’antifurto esterno è un tipo di sistema di allarme che protegge generalmente dalle intrusioni dei ladri, sin dai primi tentativi di scasso: può essere, ad esempio, un sensore magnetico che si applica alle porte oppure alle finestre, o ancora si può trattare di un antifurto esterno perimetrale, nel caso in cui esso sia applicato all’intero perimetro di una abitazione, o ancora vi sono altri tipi di antifurto esterno, in genere sensori che si possono ad esempio interrare nel giardino, coprendoli dalla vista di eventuali ladri o persone malintenzionate.
In genere questi tipi di antifurto esterno sono sconsigliati a chi abita in condomini, specialmente se si tratta di appartamenti ai piani alti, in cui sarebbe quasi impossibile per il ladro raggiungere il balcone o la finestra per entrare in casa.In questi casi suggeriamo una protezione sulle porte e finestre, magari con sensori magnetici.
Invece, la situazione è un po’ diversa quando si tratta di case, villette (siano esse a schiera, semi-indipendenti oppure indipendenti), ed in zone in genere un po’ isolate: in questo caso, l’antifurto esterno è indicato perché fa in modo di “intrappolare” o comunque di bloccare i ladri sin dal primo tentativo di ingresso.
Come ho detto, esistono diverse tipologie di antifurto esterno e, per questo motivo, occorre capire quanto è ampia la zona da proteggere, ed il budget di cui dispone: si ricordi però, che anche nel caso di antifurti acquistati in kit fai da te e quindi semplicemente da riconfigurare, è necessario che essi siano certificati e abbiano una garanzia, perché solo questa è la certezza che l’antifurto sia effettivamente di qualità.
L’ installazione di un antifurto esterno e la regolazione è un lavoro delicato, meglio affidarsi a professionisti del settore, per evitare continui falsi allarmi.
La nostra azienda, realizza sopralluoghi e preventivi gratuiti.
Buon pomeriggio. Io e mia moglie ci siamo trasferiti da poco in un appartamento al quinto piano, all’interno di un complesso residenziale che, almeno stando a quanto ci è stato detto, sembra essere abbastanza tranquillo. Non si sono verificati, almeno di recente, furti importanti, e questo ci mette un po’ di serenità in più, ma vorremmo comunque sentirci più tranquilli visto che abbiamo anche un bimbo in arrivo. Quali sono gli allarmi più indicati in questo caso?La ringraziamo in anticipo.
Buon pomeriggio, la ringraziamo per la richiesta di consulenza e cerchiamo di rispondere subito al suo quesito.
Pensando che, nella zona in cui siete andati ad abitare, la situazione è apparsa almeno per il momento piuttosto tranquilla, potrebbe essere necessario scegliere uno degli allarmi per interno che difendono abbastanza bene da eventuali ingressi indesiderati, sia quando gli abitanti si trovano in casa, sia quando la casa è al momento disabitata.
Bisognerebbe tuttavia capire sia il budget di cui si dispone, sia l’ampiezza della casa e la presenza di porte o porte-finestre su cui applicare eventualmente i sensori magnetici. Dare un consiglio su due piedi può essere un po’ complicato se non si ha una piena consapevolezza di come stanno le cose, ma pensando ad una zona relativamente tranquilla, e al fatto che abitate al quinto piano, diremmo che uno degli allarmi più semplici e basilari potrebbe bastare.
Eventualmente, si potrebbero poi aggiungere ulteriori sensori o comunque anche applicare dei miglioramenti del sistema di allarme si rivelasse poco utile o si verificassero degli improvvisi furti nella zona, ma questo è un problema a cui eventualmente si potrebbe pensare più in là.
Uno dei sistemi di antifurto più intelligenti che mi permetto di consigliare è l’allarme wireless: si tratta di un antifurto che non ha nulla da invidiare ai sistemi tradizionali, ma anziché funzionare con i classici fili (non è un cablato) funziona attraverso la tecnologia wireless ed è sicuro e facile da configurare.
Buon pomeriggio. Mi chiamo Costanzo ed ho sentito molto parlare, ultimamente, dell’allarme senza fili. Mi potreste dire di cosa si tratta e se questo tipo di antifurto può essere consigliato o indicato per tutti i tipi di abitazione o se ci sono dei casi in cui sia meglio optare per un sistema di allarme tradizionale? Grazie mille per la vostra consulenza e per le informazioni che vorrete darmi.
Buon giorno, grazie per la fiducia accordataci e per le sue domande, alle quali ci affrettiamo a rispondere con la massima chiarezza ed onestà.
Ad oggi possiamo indicare, in effetti, due grandi tipologie di sistemi di allarme in cui si includono tutti gli antifurti: esistono da un lato, gli antifurti tradizionali, per intenderci quelli cablati, per i quali è necessaria una installazione precisa a partire dall’interno delle mura della casa, richiedendo quindi molto spesso operazioni murarie che possono risultare ingombranti e un po’ fastidiose (calcinacci, polvere, e tutto ciò che ne consegue). Dall’altro lato, esistono poi i sistemi più innovativi (ma non per questo “migliori” rispetto ai tradizionali, ma semplicemente differenti e di diverso funzionamento) che sono appunto quelle dell’allarme senza fili di cui lei ci ha chiesto indicazioni più precise che ci apprestiamo a dare.
Non possiamo dire che l’allarme senza fili o allarme wireless sia effettivamente migliore o peggiore rispetto ad altri tipi di antifurto (come ad esempio quello cablato) perché sia l’uno che l’altro hanno delle caratteristiche che li rendono più o meno adatti alle varie situazioni. In linea di massima, quando vi è un’esigenza di budget non molto elevato, si tende a sconsigliare l’allarme senza fili, a patto però che vi sia già la predisposizione muraria ed elettrica per l’allarme cablato: in tal caso, è bene fare delle valutazioni più precise in base alle funzioni dell’immobile ed alla sua predisposizione.
L’allarme senza fili è indicato quando vi è necessità di un sistema di allarme a funzionamento semplice e veloce, senza necessità di opere murarie, e senza obbligo di opere murarie per la sua installazione: esso garantisce comunque l’uso di una tecnologia più avanzata ed è per questo motivo indicato in particolare quando si vuole essere certi del suo funzionamento anche nel caso di intemperie ed agenti atmosferici.
Allarme perimetrale, tutto quello che c’è da sapere.
Allarme perimetrale esterno è sicuramente il sistema meno invasivo per proteggerci dalle intrusioni indesiderate.
Se vuoi approfondire l’argomento Antifurto perimetrale esterno ti segnalo questa guida completa.
Quali sono i vantaggi di un allarme perimetrale?
Il vantaggio rispetto ad un antifurto interno, è quello di prevenire i possibili danni da scasso a serramenti o vetrate, inoltre riusciremo a far scappare i ladri o almeno ad essere allarmati ancora nelle fasi iniziali quando i malviventi sono ancora all’esterno della casa. Con un allarme perimetrale professionale e ben progettato, potremo inoltre andare a proteggere e vigilare i posti auto, quindi avere l’antifurto anche per la macchina e camper posteggiati all’interno dell’area protetta. Con un allarme per casa esterno porrai fine all’ inquietudine, all’ansia e alla preoccupazione di poterti svegliare con i ladri in casa.
Allarme perimetrale, difetti?
L’ unico svantaggio risiede nel costo leggermente più alto rispetto ai sensori interni visto che devono resistere a sollecitazioni maggiori, temperature, agenti atmosferici, animali, quindi è tassativo utilizzare sensori antifurto di ottima qualità, installati a regola d’arte da chi ha esperienza, in modo da evitare falsi allarmi.
Una precisazione, se è vero che un sensore da esterno ha un costo leggermente superiore, è anche vero che in molti casi il numero il numero di sensori necessari per un’ottimo antifurto perimetrale esterno è limitato e con un sensore da esterno magari si riesce a proteggere tutto un lato con cinque o sei tra porte e finestre.
Quali sono i componenti principali di un antifurto perimetrale esterno?
I componenti fondamentali sono gli stessi utilizzati per realizzare un antifurto interno:
centrale antifurto con combinatore telefonico gsm
telecomandi criptati 128 bit
sirena esterna
sensori da esterno
Quali sensori per antifurto esterno utilizzare per avere ottime prestazioni ed eliminare i falsi allarmi?
Utilizzando sensori a seconda delle esigenze Optex della serie Infinity o XD-Pyronix
LA PROTEZIONE INTELLIGENTE
Pyronix si è distinta per essere stata la prima azienda a sviluppare
un’intera gamma di rivelatori con le tecnologie innovative IFT e
BlueWave, le quali permettono al rivelatore di regolare
autonomamente il proprio livello di immunità alle interferenze di fondo.
Il Modello Antimask, inoltre, garantisce una protezione su entrambe le
tecnologie PIR e MW, necessaria per ottenere la certificazione
EN50131 Grado 3.
L’antifurto perimetrale Optex Infinity, equipaggiato con il trasmettitore radio, e la batteria a lunga durata (oltre 5 anni), rendono il sensore affidabile nel tempo grazie anche alla supervisione bi-direzionale.
Il sensore esterno, a seconda del modello, può utilizzare in abbinamento al doppio fascio passivo, un sensore microonda, in modo da affinare ulteriormente le regolazioni, aumentare il livello di sicurezza e ridurre i falsi allarmi.
Anche in questo sensore esterno, è presente la protezione anti mascheramento, in grado di rilevare oggetti atti a coprire il sensore.
Se un ladro, dovesse tentare di manomettere o coprire il sensore anche ad antifurto spento, causerebbe un allarme sulla zona manomissione con conseguente attivazione di chiamate d’emergenza ed attivazione sirena.
Ovviamente i sensori esterni professionali e di alta qualità, sono dotati di schermatura contro i disturbi da luci intense e compensazione automatica della temperatura.
Quindi come potrete capire, parliamo di prodotti al top di gamma che però grazie al buon numero di installazioni, riusciamo ad installare a prezzi eccezionali.
Proprio la qualità dei sensori, ci consente di limitare la manutenzione ed i tempi di installazione, regolazione e collaudo di conseguenza riducendo i costi d’installazione.
Cos’è un allarme perimetrale?
Buona sera, mi rivolgo a voi per una domanda molto semplice e forse banale per chi è del mestiere, ma avendo l’esigenza di difendere la mia casa dai ladri – si sono verificati furti nella zona in cui abito, anche abbastanza di frequente – vorrei capire che cos’è un allarme perimetrale, qual è il suo funzionamento e se può fare al caso mio. La ringrazio in anticipo per la risposta.
Buon giorno, grazie per la sua domanda che ci permette di avere l’occasione di spiegare cos’è un allarme perimetrale ed in cosa si differenzia da altri tipi di sistemi di allarme.
L’allarme o antifurto perimetrale, è sostanzialmente un tipo di antifurto per esterni che è generalmente consigliato per ampi spazi o comunque per le villette o le case che hanno un giardino o uno spazio esterno molto ampio che sarebbe difficile controllare in altro modo.
Quali tipi di allarme perimetrale esistono?
Esistono ad oggi diversi tipi di allarme perimetrale, tutti decisamente validi ma naturalmente ciò dipende anche dalle funzionalità che ci si aspetta da un sistema di allarme, e dalle effettive esigenze di dotarsi di un antifurto di questo genere. In molti, infatti, acquistano un allarme perimetrale senza averne effettivamente bisogno, perché esso non sarebbe indicato ad esempio in un appartamento ai piani molto alti, perché non ve ne sarebbe la necessità.
Certo, la necessità dipende sempre dalle proprie esigenze, dai propri bisogni e dai propri budget, ma l’allarme perimetrale è di per sé un sistema di protezione che difende “il perimetro” di una casa molto grande, in uno spazio effettivamente molto grande.
Esistono ad esempio i sensori interrati, che risultano particolarmente adatti ad ambienti in cui è necessario non mostrare o comunque non far vedere la presenza dell’antifurto: essi possono essere interrati nel giardino oppure nel suolo, con una altissima tolleranza alle eventuali interferenze (come ad esempio il passaggio di animali), ed hanno una grande resistenza.
Tuttavia, il tipo di allarme deve sempre essere adatto al tipo di abitazione, ed è quindi molto importante valutare bene i pro e i contro dell’antifurto che si intende applicare.
Meglio un allarme perimetrale a filo o wifi?
Come spiegato per i sensori interni, anche i sensori d’allarme perimetrale da giardino posso essere indifferentemente installati con o senza fili, con le stesse caratteristiche e prestazioni tecniche. L’unica differenza è che i sensori volumetrici da esterno radio, saranno dotati di un trasmettitore senza fili e da una batteria integrata per l’alimentazione.
Antifurti perimetrali da giardino interrati?
La protezione perimetrale interrata è difficilmente realizzabile, in quanto richiede scavi lungo tutto il perimetro per l’installazione di sensori di calpestio. L’allarme interrato ha prezzi elevati per colpa degli scavi necessari e per i sensori geosismici, quindi non è alla portata di tutti, ma ai fortunati che lo installeranno, garantiranno un’ottima sicurezza e molta discrezione, perchè una volta terminata l’installazione e cresciuta l’erba, non si noterà assolutamente nulla. Tra le marche migliori per questa specifica applicazione, GPS interrato si distingue tra tutti i concorrenti.
Come disattivare un allarme perimetrale?
Il modo più semplice per disattivare un allarme perimetrale casa, è quello di utilizzare un telecomando che dovrà ovviamente rispondere a tutti i crismi di sicurezza. In alternativa se non si volesse utilizzare il telecomando per antifurto, dovremo dare un ritardo alla zona esterna interessata. Cerco di spiegarmi meglio facendo un esempio, entriamo dal cancellino, a questo punto l’allarme perimetrale a microonde ci rileva, facendo partire un countdown che ci permetterà di entrare e disattivare l’allarme dalla tastiera prima che scatti. Questo tipo di configurazione deve essere utilizzata con cautela, dovrà l’installatore specializzato valutare i tempi in base alla configurazione dell’abitazione ed alla posizione delle periferiche d’allarme. Senza una buona consulenza, difficilmente acquistando un kit allarme perimetrale wireless si potrà raggiungere una sufficiente sicurezza.
Antifurto perimetrale balconi anche per i piani alti?
Molto spesso, purtroppo i balconi al secondo o terzo piano, vengono ingiustamente ritenuti sicuri ed immuni dai furti e lasciati scoperti. Possiamo garantire per esperienza che la maggior parte dei ladri non soffre di vertigini, riescono ad arrampicarsi sui pluviali di scolo ed arrivare ai terrazzi anche molto alti. L’antifurto perimetrale da balcone tramite sensori esterni protegge anche questo accesso, solitamente molto debole, dove spesso sono presenti porte finestre senza nemmeno la serratura. Le maniglie a leva senza chiave sono le più facili da violare.
Come eludere allarme perimetrale?
Se un allarme perimetrale da esterno è installato da una ditta specializzata ed ovviamente il cliente ha destinato il giusto budget per la sicurezza, è praticamente impossibile eluderlo perché la rilevazione inizia già a molti metri dal cuore dal cuore del allarme perimetrale a infrarossi. Per l’installazione dell’antifurto perimetrale da esterno, sconsigliamo il fai da te, più che per l’installazione, gli errori potrebbero arrivare da una scorretta valutazione della posizione e del numero dei sensori.
Anche il miglior sensore da esterno, se non è correttamente installato e tarato, potrebbe generare falsi allarmi o peggio ancora non rilevare il passaggio del ladro in determinate condizioni.
Allarme perimetrale a tenda?
Possiamo installare i sensori a tenda per l’esterno sopra le porte e le finestre posizionati tra la finestra e la tapparella o scuro. I sensori esterni a tenda sono caratterizzati da un apertura dei fasci molto amplia e da un angolo molto stretto, in modo da coprire tutto l’accesso senza sbordare. Utili anche in caso di installazioni su serramenti posti in zone soggette al passaggio di altre persone. Il limite dei sensori a tendina è che se installati in presenza di gatti abituati a salire sui davanzali delle finestre, genererebbero falsi allarmi.
Dalla mia esperienza, anche con sensori a tendina, con regolazione sia della microonda che infrarosso, in presenza di gatti, suggerisco di trovare una soluzione alternativa in quanto la distanza tra il sensore e la zona da rilevare è troppo ridotta.
Ricordiamo che perché un allarme esterno sia efficiente ed affidabile, dovremo ridurre quasi a zero i falsi allarmi, solo in questo modo quando scatterà presteremo le dovute precauzioni, rapidità ed attenzione nella verifica.
Qual è la miglior marca allarme casa?
La discriminante tra un ottimo allarme perimetrale e uno che genera falsi allarmi, è data dalla progettazione e scelta dei sensori esterni, infatti servirebbe a poco il miglior antifurto perimetrale daitem, un allarme perimetrale bentel o altre top di gamma equipaggiati però con sensori esterni non adatti. Sarà compito dei nostri tecnici progettisti, creare la configurazione centrale-sensori vincente analizzando tutti i fattori.
Lo sviluppo delle nuove tecnologie è continuo, per esperienza, dopo centinaia d’installazione di antifurti perimetrali esterni, posso asserire di trovarmi molto bene e di poter raggiungere ottimi livelli con gli Optex Infinity e con i Pyronix xd10ttam, sarebbe presuntuoso dire che sono gli unici, sicuramente esistono o sono in fase di sviluppo sensori altrettanto performanti, ma è giusto che l’installatore utilizzi prodotti che conosce a fondo e che è in grado di regolare perfettamente.
Per quanto ci riguarda, poniamo sempre particolare attenzione alla ricerca e sviluppo, proviamo costantemente i nuovi prodotti che il mercato ci propone, ma la selezione è talmente dura che pochi arrivano ad essere installati.
Allarme perimetrale barriere e cani in giardino?
Questa non è un’accoppiata vincente, se il cane è di grossa taglia, potrebbe essere difficile arrivare ad un buon compromesso, meglio optare per altri sensori.
Barriere ad infrarossi
Le barriere possono essere le classiche colonnine nere con una serie di infrarossi trasmettitori e ricevitori posti uno opposto all’altro.
Queste barriere per avere un minimo di utilità, non devono poter essere scavalcate, e devono avere un buon numero di raggi.
Ricordate inoltre che per renderle pet immuni, vengono tolti i fasci bassi, ma non serve trovare dei ladri laureati per capire che se passa il cane e non suona, gli basterà strisciare per eludere l’allarme.
Inoltre queste barriere possono generare falsi allarmi in caso di forti nebbie e foschie.
Barriere a microonde
Anche le barriere a microonde sono composte da un trasmettitore e un ricevitore, da un punto di vista teorico, potrebbero essere un ottimo strumento di difesa, ma in realtà anche se regolate e tarate alla perfezione, generano comunque molti falsi allarmi.
Se non si fosse ancora capito, io detesto i falsi allarmi 😉
Le barriere a microonde sono estremamente sensibili alle variazioni climatiche, ad esempio la pioggia creando delle pozzanghere, genererebbe il fenomeno della riflessione vanificando la taratura iniziale, esponendoci maggiormente a rischio falsi allarmi, già alto di partenza.
Sono innumerevoli le richieste che ci pervengono per intervenire su impianti realizzati da altre aziende che hanno installato impianti perimetrali con barriere ad infrarosso o a microonde, ma purtroppo il mio consiglio è quello di rivoluzionare il sistema cambiando la tipologia dei sensori esterni. Capisco possa essere una scelta difficile, ma chiedetevi che senso possa avere continuare a spendere soldi per tentare di sistemare quello che avete, considerando che probabilmente siete talmente abituati al fatto che scatti per niente che ormai o non lo inserte nemmeno più o quando suona l’allarme lo spegnete senza nemmeno controllare, tanto siete già sicuri che sia stato il solito falso allarme.
In questi casi la scarsa conoscenza ed esperienza dell’installatore e l’errata progettazione vi hanno portato a spendere soldi per nulla, ma non preoccupatevi, non tutto è perduto, generalmente si riesce a riutilizzare centrale, sirena ed accessori vari, sostituendo soltanto la parte dei sensori esterni.
Allarme perimetrale con telecamere, l’accoppiata vincente!
Il massimo della sicurezza e del confort, si ottiene installando oltre all’antifurto perimetrale da giardino, delle telecamera di verifica. Una telecamera esterna, con consentirebbe in caso di allarme della centrale, di verificare cosa stia veramente succedendo e di intervenire prontamente o di dare l’allarme alle forze dell’ordine.
Installando qualche telecamera che inquadra il giardino, terrazzo o balcone, aumenteremo ulteriormente il fattore deterrente ed aumenteremo la vostra sicurezza personale. Considerate infatti che oltre a giocare a vostro vantaggio quando siete fuori casa e potrete vedere sul telefonino se l’allarme è scattato per il bambino che è entrato in giardino per recuperare la palla, potrete vedere quando siete a casa, cosa sta succedendo all’esterno senza uscire, senza aprire porte, ante, o finestre.
Anche se ammetto che il primo impulso quando scatta l’allarme esterno sarebbe quello di aprire la porta, vi assicuro che non è sicuramente la scelta ottimale.
Cosa fare quando siamo in casa e scatta l’allarme perimetrale esterno del giardino?
La cosa da evitare assolutamente è quella di aprire la porta e uscire come del polli. Potrebbe essere proprio quello lo scopo di chi ha fatto suonare l’antifurto, potrebbero aspettarvi fuori dalla porta o nascosti nei paraggi per poi bloccarvi ed entrare senza problemi. Se l’allarme perimetrale suona, nessun problema, va tutto bene, siamo in una condizione ancora molto vantaggiosa rispetto alla minaccia che potrebbe trovarsi fuori.
Siamo ancora in casa con tutte le protezioni attive e tutto chiuso e siamo già in allerta, questo è il protocollo che suggerisco di mettere in pratica:
restate calmi
non aprite nessuna porta o finestra
accendete le luci interne
accendete le luci esterne
controllate le telecamere ma attenzione, potrebbero avere zone cieche
non aprite nessuna porta o finestra (non ho ripetuto per sbaglio)
controllate sulla centrale antifurto eventuale percorso del ladro (le centrali rilevano quali sensori sono scattati, è probabile che uno o più ladri facciano scattare più sensori/zone) un falso allarme è generato solitamente da un solo sensore
se pensate si tratti di un tentativo di furto, chiamate la Polizia o i Carabinieri
a questo punto i ladri saranno scappati e non avranno fatto nessun danno perché disturbati nelle fasi iniziali
se nonostante tutto questo tentassero di forzare ed entrare, direi che a questo punto ci potrebbe preparare ad accoglierli con dei confetti di piombo Extrema ratio.
Volendo tirare le somme, se si volesse installare il miglior allarme perimetrale i prezzi quali sarebbero?
Per rispondere correttamente a queste domande cruciali, sarebbe meglio richiedere un preventivo, ma credo che in linea di massima sia giusto dare qualche indicazione sui prodotti che per versatilità ed affidabilità posso adattarsi a quasi tutte le case. I migliori sensori attualmente sono come già detto gli Optex Infinity e Pyronix XD, da abbinare ad una centrale di buon livello. Per quanto riguarda i costi, ti invito nuovamente, a compilare il form sotto per ricevere senza impegno un preventivo dettagliato, ma in linea di massima per un impianto antifurto esterno composta da:
Salve, ho deciso di rivolgermi a voi perché avrei la necessità di ricevere qualche informazione aggiuntiva sul sistema di allarme casa più conveniente. Ho deciso di mettere una protezione ai miei ambienti domestici visto che da poco tempo nelle villette adiacenti alla mia si sono verificati dei furti, ma non saprei proprio come muovermi. Mi potete aiutare?
Buongiorno e grazie per la richiesta di consulenza. Da quanto si capisce dalle sue perplessità e da quanto ci ha detto, lei abita in una zona che attualmente potrebbe essere considerata “ad alto rischio” di furti ed intrusioni indesiderate, e ciò significa che è necessario mettere in sicurezza la sua casa, non solo per quel che riguarda i beni materiali ma naturalmente anche l’incolumità della sua persona.
L’allarme casa è una scelta che però va ponderata, in base a diverse situazioni e ad alcuni fattori che incidono profondamente sulla decisione finale, e pertanto, per consigliarle qual è la soluzione più adatta alle sue esigenze, sarebbe necessario effettuare un sopralluogo o comunque avere maggiori informazioni circa, ad esempio, l’ampiezza della casa, ed altri fattori che incidono nella scelta.
In ogni caso, diciamo che esistono diverse tipologie di allarme casa che si adattano alle varie situazioni ed esigenze, non solo di protezione, ma anche di budget: da quanto si intuisce, lei vive in una villetta (probabilmente a schiera), all’interno di uno spazio comune, il che significa che potrebbe avere bisogno sì di un allarme casa esterno (con dei sensori o dei rilevatori esterni specialmente se la casa è dotata di un giardino o un muro perimetrale) ma anche di un allarme casa interno, per difendere appunto dall’interno eventuali ingressi indesiderati.
Per non pesare troppo sul budget, potrebbe pensare ad un kit di allarme fai da te, una soluzione innovativa e relativamente economica che potrebbe fare al caso suo: l’importante, deve ricordarlo sempre, è che sia certificato CE e che quindi abbia tutte le garanzie del caso.
Per trascorrere vacanze tranquille lontane dalla propria abitazione e sicuri che nessuno entri dentro durante la vostra assenza dovente installare un buon impianto antifurto casa. Per fare tutto ciò bisogna chiamare una ditta specializzata e studiare un piano di difesa dell’abitazione ad hoc.
Il professionista che esaminerà la vostra abitazione studierà i punti di accesso e l’ambiente esterno della casa. Potrebbe proporre al proprietario un sistema integrato impianto antifurto casa interno o perimetrale, infatti sono queste le due tipologie di difese della casa.
Gli elementi di cui sono composti gli antifurti sono quasi uguali, ma la loro capacità di segnalazione e monitoraggio ambientale può essere diversa seppure integrato in un sistema di impianto antifurto casa unico.
L’antifurto in genere è composto da questi tre elementi: i sensori di rivelamento, la centralina e il segnalatore di allarme.
Esistono una molteplicità infinita di sensori, posti all’esterno della casa devono ad esempio segnalare se qualcuno tenti di aprire le porte, le finestre o i cancelli.
Nel caso di un giardino deve segnalare il tentativo di scavalcamento delle mura o la manomissione del cancello generale. Nel caso di garage, cantina e box troviamo segnalazione di apertura saracinesca. Se il sistema di allarme esterno ha fatto il suo dovere il ladro dovrebbe non entrare, ma se dovesse comunque riuscirci il sistema di antifurto integrato all’interno dell’abitazione dovrebbe attivare altri strumenti di prevenzione come ad esempio l’attivazione di videocamere nascoste, l’accensione automatica delle luci e un suono ancora più forte del segnalatore acustico, la chiusura improvvisa ed ermetica di tapparelle, porte e cancelli.
Un tecnico esperto in prevenzione furto e antintrusione è in grado di aiutarci nella scelta difficile di capire quale sia il giusto antifurto per la nostra abitazione o ambiente lavorativo, esistono infatti diversi sistemi di allarme, ognuno con degli elementi specifici che potrebbero andare bene per un luogo e non per un altro.
E’ il caso ad esempio dei sistemi di allarme basati su connessione wifi o ad onde radio, questi potrebbero non andare bene per tutte le case e i luoghi in quanto altre frequenze potrebbero incidere negativamente sul funzionamento. Tuttavia anche il sistema classico di antifurto con radio potrebbe avere l’incertezza della linea elettrica anche momentaneo.
Un professionista installatore antifurti potrebbe anche optare per una soluzione mista e il tutto dipende dal disegno della casa e quindi dalla progettazione di impianto d’allarme che ne viene fuori. Esattamente il professionista esperto in antifurti, supportato da un’impresa o meno, fa questo: dopo la telefonata del proprietario intenzionato all’installazione di un antifurto, fa un sopralluogo della casa e da lì illustra al proprietario prima i sistemi di allarme disponibili, dopo una o più soluzioni idonee al tipo di abitazione, analizzandone i punti deboli.
I sistemi di allarme si integrano ai cosiddetti strumenti di prevenzione passiva, ovvero porteblindate, finestre antiscasso e così via. Esiste poi la differenza tra l’antifurto esterno e interno, detto anche perimetrale e qui la differenza tra i diversi sistemi di allarme diventa ancora più dinamica insieme ai servizi offerti. Ad esempio, oggi si tende a dotare la centralina di selezionatore telefonico collegato, in sostenza quando l’allarme scatta invia anche una telefonata al proprietario che si trova in lontananza, alla Vigilanza privata o alle Forze dell’Ordine (Polizia e Carabinieri) .
L’allarme perimetrale e la centralina di controllo sono i due elementi importanti dell’antifurto esterno. L’allarme perimetrale potrebbe non essere composto da un solo segnalatore, infatti per aumentare la visibilità dell’allarme e quindi la sua percezione nello spazio si usa inserire nel perimetro della casa diversi segnalatori.
La centralina di controllo invece è sempre e solo una e a seconda del modello è anche dotata di segnalatore telefonico che invia una chiamata di emergenza alle Forze dell’Ordine, al proprietario della casa che riceve insieme allo squillo anche un sms di emergenza, alle persone inserite nell’elenco da parte del proprietario.
L’allarme diventa quindi un richiamo di emergenza istantaneo e tempestivo anche verso il proprietario che si trova molto lontano dall’abitazione e per lungo tempo, ad esempio periodi di vacanze e viaggi; lo stesso può quindi intervenire subito e governare l’antifurto da lontano grazie al collegamento tramite cellulare o computer attraverso appositi comandi.
Il sistema di antifurto e allarme perimetrale connesso ad una protezione interna alla casa, necessità di uno schema progettuale in grado di installare nei punti giusti i diversi elementi come i sensori e le centraline.
Un esperto installatore, quindi un professionista specializzato nella pianificazione preventiva antintrusione è in grado di capire quale sia il giusto antifurto per noi.
Esistono due tipi di sistemi di antifurto e allarme, via cavo e con connessione wifi. Il primo è il tradizionale che neccessità di attacco ad una presa elettrica per funzionare.
Può richiedere la rottura delle mura o delle pavimentazioni in base alla tipologia di progetto, ma l’installatore può riuscire anche a trovare un modo per inserire il sistema di allarme perimetrale via cavo senza per forza rompere le superfici e adottare quindi delle coperture fili.
L’elemento importante del lavoro di installazione di un allarme, consiste soprattutto nell’inserire sistemi antimanomissione.
Un buon antifurto perimetrale viene fornito da aziende e professionisti ad alta specializzazione nei sistemi di allarme e prevenzione antintrusione.
L’antifurto perimetrale definisce in sostanza il sistema esterno che protegge il perimetro della casa o del giardino, scatta quando i sensori rivelano l’apertura non autorizzata delle porte, il tentativo di scavalcamento di un cancello o un’inferiata e altri elementi di difesa, più il sistema di allarme antifurto perimetrale è sofisticato e più elementi di prevenzione intrusione vengono messi a disposizione.
La certificazione per un antifurto perimetrale a questo punto diventa fondamentale, è importante sempre ma nel caso di elementi elettrici che vengono posti all’esterno di un’abitazione diventano garanzia della resistenza e della qualità degli stessi.
In Italia, legandosi al sistema CEE, si sono istituiti diversi istituti per la certificazione, uno dei più importanti è l’IMQ, istituto del marchio di qualità, e questo qualifica il prodotto proprio nella sua qualità costruttiva e distributiva, quindi in qualche modo viene anche qualificata l’azienda o il professionista che lo installa.
Le aziende vengono sottoposte periodicamente al controllo di qualità ISO che va al centro della qualità lavorativa e professionale. Un antifurto perimetrale deve essere capace di resistere e non rovinarsi per i fattori ambientali esterni quali acqua, vento o calore.
Deve avere dei sistemi anti-manomissione perché è la prima cosa che i ladri cercano di fare quando si accorgono che una casa è protetta da impianto allarme. Deve avere i suoi componenti che funzionano perfettamente e quindi siano collegati senza nessun errore e ritardo tra di loro.
I sistemi di antifurto perimetrale possono essere di due tipi, via cavo o a onde radio. In genere per le case isolate e i giardini si usa una progettazione antifurto integrata e differenziata allo stesso tempo. Il tutto dipende da come è costruita la casa e dove è posizionata, se ad esempio troppo isolata oppure vicino a punti di alto uso delle frequenze radio.
Un professionista installatore esperto è in grado di poter inquadrare i diversi elementi e costruire un progetto di difesa antintrusione e furto adatto.
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