Antifurto senza fili
L’antifurto senza fili è diventato uno dei tanti esempi di innovazione domotica, concetto che unisce il concetto di casa a robot, in questo caso non parliamo di robot nel senso più futuristico del termine ma di nuove tecnologie e sistemi di reti e comunicazione che consentono di collegare apparati e impianti attraverso onde radio e non più cavi o linee elettriche.
L’antifurto senza fili oggi usa il sistema wireless per proteggere le nostre abitazioni e gli ambienti professionali o commerciali. Il concetto di
wireless nel linguaggio comune viene collegato soltanto all’uso del web, dei computer e dei cellulari dimenticandosi di che cosa è realmente, “un sistema di comunicazione tra dispositivi elettronici che non fa uso di cavi” e quindi si parla sostanzialmente di un collegamento radio e ad infrarossi. L’antifurto senza fili non significa soltanto che sua un sistema moderno e tempestivo di allarme al proprietario che magari si trova lontano da casa, ma anche che gli elementi che compongono l’impianto di allarme sono collegati tra loro senza fili, quindi si basa tutto come detto sopra sulla rete radio / wireless. La centralina che elabora i segnali elettronici raccoglie le informazioni spedite dai rivelatori o sensori inseriti nelle videocamere o altri segnalatori di presenza collegati ai sistemi di apertura delle porte o delle finestre o all’ingresso di stanze. I segnalatori non sono solo audio visivi ma possono anche basare il loro sistema di rivelazione di presenza calcolando la temperatura dell’ambiente o altri sistemi fotovisivi. Ogni sistema antifurto senza fili varia in base alla costruzione della casa e alla collocazione della stessa, una villa del tutto isolata userà un sistema wifi capillare e potente.