Furti in casa: quale antifurto scegliere

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furti in casa diventano sempre più diffusi, soprattutto negli ultimi anni.

La crisi economica e finanziaria, la mancanza di lavoro – che, quando c’è, spesso è precario e non basta per arrivare a fine mese – e le poche prospettive di autonomia ed indipendenza economica, sono stati elementi fondamentali per l’aumento di furti che si è verificato in maniera esponenziale.

I furti in casa sono diventati sempre più frequenti, e ciò, ovviamente, va a scapito non solo delle cose materiali che custodiamo nelle nostre abitazioni, spesso di poco valore commerciale ma di grande valore affettivo, ma anche di chi vi abita: anche gli attacchi di panico sono in forte aumento, sia in chi ha già vissuto il dramma di essere derubato in casa, sia in chi teme per l’incolumità del proprio immobile e delle persone care.

Risulta quindi necessario pensare seriamente all’installazione di un sistema di allarme, in quanto, soprattutto per chi vive in zone isolate della città, in zone periferiche ed in una casa indipendente, i furti possono verificarsi con maggiore costanza, per via dell’isolamento che persiste in questi casi.

Chi per la prima volta si avvicina al mondo degli antifurti potrebbe chiedersi, ovviamente, quale sia il sistema di allarme più adatto e adeguato al proprio caso.

Dare una risposta universale non è possibile, perché, date le varie tipologie di antifurto ad oggi esistenti, non si può fornire una risposta che sia valida per tutti i tipi di case, e per tutte le esigenze dei proprietari.

Pertanto, alla domanda quale antifurto scegliere, bisogna rispondere che le soluzioni ad oggi in commercio sono tante, ed ognuna di esse si adatta bene a diverse esigenze.

Esistono in commercio diversi tipi di antifurto:

  • Antifurti per esterni, particolarmente adatti per le case grandi, ville, case indipendenti o villette a schiera, ed in generale per tutti quegli immobili in cui sia presente un giardino al quale potrebbe essere facile accedere per il malvivente;
  • Antifurti per interni, adatti per gli appartamenti, e per chi non dispone di giardini o comunque di zone isolate a cui il malintenzionato potrebbe accedere con una certa facilità.

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Oltre a queste due grosse categorie, in cui poi vanno inclusi tutti i tipi di antifurti ad essi associati, come gli antifurti perimetrali, i sensori a barriere infrarossi, ecc., si devono anche menzionare due caratteristiche che differenziano un antifurto da un altro in base alla presenza o meno dei cavi di installazione.

Se l’antifurto è collegato per mezzo di fili o cavi elettrici, si parla di antifurto cablato (o tradizionale), se invece l’antifurto non dispone di fili o collegamenti, si parla di antifurto wireless o di allarme senza fili: la differenza sostanziale sta nella presenza o nell’assenza di cavi di alimentazione, in quanto il primo funziona grazie al sistema cablato, mentre il secondo si appoggia al sistema wireless.

Indicare se un antifurto sia meglio rispetto ad un altro non è cosa facile: è necessario, infatti, effettuare una valutazione precisa su quale antifurto scegliere, in funzione delle proprie necessitò, dell’ubicazione dell’immobile da proteggere, e di molti altri fattori che incidono profondamente nella scelta del sistema di allarme più indicato.

 

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